progressione dilatazione bulbo aorta

    DOMANDA

    Caro Professore, buongiorno.

    Grazie per la risposta chiara, puntuale e cortese alla mia precedente domanda e, quindi, mi permetto di porgerne un’altra, forse semplicistica, ma spero utile anche per gli altri lettori che hanno il mio stesso dubbio.

    Ho 44 anni, maschio, alt. 1,69 x 67 kg.

    Dal febbraio 2007, anno in cui ho scoperto di essere iperteso, al luglio 2010 ho avuto un valore del bulbo dell’aorta di 40 mm. Oggi ho fatto un ECG color doppler, con lo stesso medico e la stessa macchina, ed il valore riscontrato è ora di 42 mm. Tutti gli altri valori sono nella norma.La valvova aortica è tricuspide, normofunzionante.Purtroppo, ultimamente, la pressione ( assumo Triatec 10mg al dì) diastolica è stata spesso fuori controllo.

    La mia domanda è: tenendo la PA sotto rigido controllo ( come ha detto Lei < 135/85),è possibile che la dilatazione si fermi a lungo, addirittura per sempre, oppure, comunque, seppur a lungo andare, è destinata ad aumentare? Grazie e buon lavoro.

    RISPOSTA

    E’ possibile “si fermi a lungo” oppure, pur progredendo, che non raggiunga un calibro tale da richiedere interventi. Ripeto che è fondamentale l’efficace controllo della pressione arteriosa e basare i giudizi nel tempo su controlli ecocardiografici annuali.

    Gianfranco Sinagra

    Gianfranco Sinagra

    Professore di malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università degli Studi di Trieste. Nato a Palermo nel 1964, si è laureato all’Università degli Studi di Palermo e si è specializzato in cardiologia all’Università degli Studi di Trieste. Dirige la struttura complessa di cardiologia, il dipartimento cardiovascolare e la scuola di specializzazione in malattie dell’apparato cardiovascolare agli Ospedali Riuniti […]
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