PROGRESSIONE RAPIDA PARKINSON

    Pubblicato il: 9 Gennaio 2012 Aggiornato il: 9 Gennaio 2012

    DOMANDA

    Salve,sono Nicoletta, ho 51 anni.Da febbraio ho avuto il sospetto della malattia di parkinson,con tremore alla mano sinistra.In attesa di indagini ho provato Requip2mg r.p. che nn ho tollerato,sostituito da Akineton2mg r.p. La risonanza magnetica all’encefalo è negativa. A settembre il DatScan ha confermato la diagnosi. Assumo Azilect1mg al dì da settembre e dp 1 settimana ho associato Neupro cerotto2mg/24h.Sono supportata da1 psicologa, pratico fisioterapia e palestra; sono più sciolta nei movimenti ma il tremore aumenta velocemente. Dalla mano è arrivato al braccio, alla testa e alla gamba. Per tal motivo, mi è stato prescritto di raddoppiare la dose di Neupro arrivando a 4mg, ma nel giro di poche ore ho avvertito nausea, capogiri, vomito, un forte dolore al torace e pressione di 200 con 100 di minima e 100 battiti; per cui il neurologo mi ha detto di sospendere il nuovo dosaggio. Documentandomi, ho letto un articolo in cui si dice che la RASAGILINA rallenta la progressione della malattia. Mi chiedo come sia possibile che in 10 mesi il tremore sia aumentato in modo significativo nonostante la cura che faccio. In attesa di una Sua cortese risposta, La saluto cordialmente.

    RISPOSTA

    Le caratteristiche cliniche della sua malattia ( esordio tremorigeno asimmetrico) potrebbero essere correlate con la malattia di parkinson. Tuttavia considerando la rapida progressione di Malattia consiglierei di eseguire un test acuto alla levodopa per saggiare la risposta. Il test lo potrà eseguire presso un centro di disordiuni del movimento vicino alla suaresidenza. Cordiali saluti prof letterio Morgante

    Letterio Morgante

    Letterio Morgante

    SPECIALISTA IN MALATTIA DI PARKINSON. Professore associato di neurologia all’Università degli Studi di Messina. Nato a Messina nel 1950, si è laureato nell’ateneo della città siciliana e si è specializzato in neurologia all’Università di Catania. È responsabile dell’ambulatorio Parkinson del policlinico G. Martino a Messina.
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