Prolasso del lembo posteriore della mitrale

    Pubblicato il: 4 Aprile 2019 Aggiornato il: 12 Aprile 2019

    DOMANDA

    Buongiorno Professore,
    mia madre di 80 anni e’ stata sottoposta ad ecocardiografia al cuore

    ECG : ritmo sinusale, FCM 63, deviazione assente sinistra; anomalie della ripolarizzazione in sede inferiore
    EOC : attivita’ cardiaca euritmica e normofrequente, soffio sistolico 3/6 Levine puntuale
    EOT : assente da stasi
    PA 120/80
    Eusfigmici i polsi tibiali, edemi declivi

    Ecocolor doppler TSA : carotidi comuni regolari per calibro e decorso dal profilo intimale ispessito ( IMT 1.2 mm asx, 1.0 mm adx )
    Assenza di ateromi lungo il decorso delle carotidi interne ed esterne . Segnale Doppler nei limiti per morfologia e struttura. Arterie vertebrali ortodromiche.
    Ecocolor Doppler cardiaco : atrio sinistro ingrandito volumetricamente. Mitrale fibrotica con prolasso del lembo posteriore da probabile rottura di corda ed insufficienza di grado almeno moderato (3+) e jet eccentrico diretto verso il setto interatriale. E/A < 1. Ventricolodi conservate dimensioni cavitarie,ipetrofico,normocontrattile (FE60%) . Valvola aortica fibrotica. Sezioni destre nei limiti. IT lieve moderata con PAPs di 40 mmHg. Aorta addominale non dilatata. Assenza di versamento pericardico

    15 giorni fa la PAPS era di 35 mmHG. E’ ipertesa e fa la seguente cura per la pressione
    Seloken 1/2 cp per 2 , Zanipril 20/20 mg 1 cp die, Cardura 2 mg 1 cp die, Cardiospirina 1 cp die . La dottoressa ha aggiunto il LASIX 25 mg 1 cp die ma mia madre non ha seguito correttamente la terapia e questo secondo il medico avrebbe comportato in 15 giorni una variazione della della PAPs da 35 mmHG a 40/45 mmHG. Ha consigliato quanto prima un eco transesofageo e mi ha detto che quasi sicuramente sara’ operata a causa del prolasso del lembo posteriore . Concorda con la terapia (LASIX in particolare) ? Mi ha anticipato che probabilmente l’intervento sara’ a cuore aperto ma di prendere appuntamento con un cardiochirurgo per conferma . Ci sono possibilita’ di eseguire questo intervento in modo non invasivo ?? In caso affermativo potrebbe indicare i centri. Siamo a Napoli ma non abbiamo difficolta’ a spostarci purche’ sia fatto con i minori rischi possibili. HA 80 anni, epatite C non eliminata nonostante la nuova cura, Fibrosi epatica F2

    RISPOSTA

    In genere la insufficienza valvolare mitralica si opera con insufficienza severa associata a sintomatologia soggettiva di difficoltà a respirare sotto anche lievi sforzi.

    L’ eco transesofageo ci dice di più sull’entità della insufficienza e la causa, da cui poi si deciderà se è possibile ripararla o sostituire.

    Nel caso specifico con una protesi biologica . Si può eseguire anche con tecnica non invasiva , ma solo per un tipo di insufficienza (prolasso di P2) che si può vedere all’eco transesofageo .

    Una volta eseguito l’eco, può contattarmi e saprò essere più preciso.

    Roberto Di Bartolomeo

    Roberto Di Bartolomeo

    Professore ordinario di cardiochirurgia all’Università di Bologna. Nato a Torre dei Passeri (Pescara), si è laureato all’Università di Bologna. Nello stesso ateneo, si è specializzato in chirurgia cardiaca, chirurgia vascolare e chirurgia generale. Dirige l’unità operativa di cardiochirurgia del policlinico S. Orsola – Malpighi di Bologna. È direttore della scuola di specializzazione in cardiochirurgia dell’ateneo […]
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