DOMANDA
Buongiorno dottore Vittori,
Nel 1994 ho partorito mio figlio con un parto a induzione mi hanno tagliato malissimo e poi ho avuto problemi con il pavimento pelvico e il prolasso uterino perdite di urina. Da sempre per una camminata veloce ho un starnuto complicanza che ha peggiorato con il tempo il prolasso era di secondo grado ora ho dolori basso ventre e contrazioni uterino quando camino e dolori che spingendo con le dite dentro al uscita dalla vagina. L’utero il prolasso e aumentato e non più sopportabile, ho preso delle pastiglie per la vescica iperattiva e un po’ migliora ma vorrei sapere cosa si può fare chirurgicamente. Che esami posso fare? Ci si può operare con l’asl?
La ringrazio in merito.
Cordialmente.
RISPOSTA
Carissima,
purtroppo il prolasso con il tempo tende a peggiorare a causa della pressione intraaddominale e per la forza di gravità.
L’intervento può essere effettuato negli ospedali pubblici.
E’importante che si faccia vedere da un ginecologo chirurgo, esperto in merito, in una struttura adeguata, e valutare le indicazioni alla terapia, sia essa medica che chirurgica. Se i sintomi continuano ad essere importanti, sarà possibile dover ricorrere all’intervento chirurgico.
Cari auguri e cari saluti