prolasso?

    Pubblicato il: 3 Gennaio 2013 Aggiornato il: 3 Gennaio 2013

    DOMANDA

    Gentile professore, Mio marito, 60 anni soffre da stipsi da tantissimi anni.Recentemente, consigliato dal medico di famiglia che sospetta un prolasso, ha fatto una manometria anorettale con il seguente esito: “Lieve ipertono sfinteriale basale.MCV nella norma.RAIR normoevocabile.Sensazioni rettali nella norma”. L’esito della defecografia è stato: “Stimolo all’evacuazione dopo 350ml di pappa baritata.Discreta la motilità del retto nelle manovre preliminari all’indagine funzionale.Modesta incontinenza con la manovra di Valsalva.Angolo ARA conservato.In fase evacuaticva compaiono alcune pliche pennate, indice di intussussezione mucoso retto-anale che ancora non reduce significativamente il calibro del canale anale.E’ presente piccola rosetta di estroflessione esterna non completamente autoriducentesi.” Il medico di famiglia sostiene che in caso di prolasso rettale sarebbe utile un intervento per migliorare la situazione. La dieta che mio marito segue è a base di frutta e verdura ma nonostante questo soffre di stipsi e spesso ricorre all’uso di microclismi. Vorrei tanto sentire la sua opinione.Grazie in anticipo.Simona

    RISPOSTA

    Dovrebbe precisare che cosa intende per stipsi. C’è un ridotto numero di evacuazioni settimanali? O piuttosto una difficoltà nell’espulsione delle feci, quindi una ostruita defecazione? Nel primo caso l’intervento non trova giustificazione, nel secondo forse si ma la manometria non è l’esame di scelta per la diagnosi: serve piuttosto in questo caso una defecografia. Se c’è realmente una stipsi bisognerebbe studiarne le cause (ad es. i tempi di transito intestinali) ed insataurare una terapia opportuna che può varire dal regime dietetico a farmaci molto sofisticati