DOMANDA
Buon pomeriggio Gent. Dottor Crippa,
innanzi tutto La ringrazio moltissimo per la Sua risposta. In breve Le sintetizzo un aggiornamento: Nel frattempo, preoccupata per il gonfiore piedi e caviglie, ho consultato anche il mio medico curante, ed abbiamo deciso per una controprova, sostituendo l’Enapril idrocl. con la combinazione di Ramipril 5mg + 25mg.idrocl. Diciamo che con quest’ultimo farmaco non ho più riscontrato gonfiori, ciò mi ha un po’ tranquillizzata. Per contro purtroppo, non ho uno stabile abbassamento pressorio, come si verificava invece con l’Enapril + idrocl. Infatti con Ramipril/idrocl. la pressione oscilla tra 138/79, ai ben 184/190 – 94/98 di picchi serali e mattutini.
Aggiungo che avrei dovuto (e voluto ) sottopormi
all’ ablazione transc. per fibrillazione atriale…ma considerata la buona risposta farmacologica del Propafenone (che mi sta mantenendo in ritmo sinusale) ed il cuore sostanzialmente sano, 3 cardiol/aritm.me
l’hanno sconsigliata. Per favore gent. Dottore il Suo parere un po’ su tutto?? Sono anche in attesa dell’esito di un Holter pressorio 24ore, e di sottopormi a breve ad una ecocardiografia colordoppler, al fine di ottenere accertamenti aggiuntivi per una corretta ed aggiornata valutazione.
In attesa, vivamente Ringrazio per la Sua disponibilità . Cordiali saluti 🙂
RISPOSTA
Gentile “Marirosa”,
Enalapril idroclorotiazide e Ramipril Idroclorotiazide sono associazioni di 2 farmaci molto simili. Il ramipril e’ associato ad una piu’ elevata dose di diuretico e questo ha probabilmente favorito la risoluzione degli edemi da Lei lamentati.
Sono contento che abbia effettuato il monitoraggio della PA di 24 ore perche questo esame fornira’ al Suo medico utili dettagli sul suo profilo pressorio. Sulal base di questo esame il Suo medico sapra’ dirle se la cura che sta facendo va bene oppure va modificata.
Per quanto riguarda l’ablazione transcatetere per la fibrillazione atriale, non posso risponderle perche’ non mi ha fornito dati per esprimere un (personale) giudizio.
Questa porcedura presenta un elevato tasso di recidive per cui deve essere riservata a pazienti che presentano caratteristiche che facciano prevedere una risposta adeguata e duratura. I cardiologi che ha consultato e che hanno visto i suoi accertamenti possono risponderele in modo piu’ competente a questa sua domanda.