prostata

    Pubblicato il: 6 Luglio 2011 Aggiornato il: 6 Luglio 2011

    DOMANDA

    Egregio professore dopo visita transrettale mi è stata diagnosticata una congestione prostatica(diffuse aree) con calcificazioni intrauretrali.prostata nella norma per l’età(55 anni) Terapia antibiotica ed infiammatoria per 10 giorni. Sintomatologia che si è attenuata ma permane una sensazione di urinare ogni due ore.Gradirei conoscere suo autorevole circa questo fenomeno di disuria. Psa 0,45.diametri: ap 32- LL 44 CC 32 Peso stimato 30+/-5 Urinocoltura negativa.

    RISPOSTA

    Buongiorno

    Le calcificazioni prostatiche sono esiti di pregresse infiammazioni o infezioni ormai cicatrizzate . Queste determinano una riduzione della elasticità della ghiandola prostatica associata a disturbi districhi più o meno evidenti . Purtroppo i farmaci non arrivano alla calcificazione e quindi essa non migliorerà .

    I farmaci comealfa 1 bloccanti possono aiutare a ridurre la probabilità di nuovi episodi infiammatori migliorando il flusso e lo svuotamento minzionale. La serenoa repens ha azione antinfiammatoria specifica prostatica e può essere somministrata anche per lunghi periodi ( sei mesi).

    Se coesiste una importante ipertrofia prostatica ( dai dati ecografici e psa non sembra) , si può proporre una resezione endoscopica della prostata che può rimuovere il tessuto prostatico con le sue calcificazioni.

    Prof Alessandro Sciarra

    Prostate Unit

    Dipartimento Urologia

    Policlinico Umberto I

    Universita ‘ Sapienza

    Roma