DOMANDA
salve dottore, volevo farle una domanda,una decina di anni fà ho subito un intervento al cuore dove mi hanno impiantato una protesi valvolare aortica,modello bidisco st.jude 21 mm hp. siccome adesso dovrei fare una risonanza magnetica alla caviglia mi hanno chiesto di che materiale fosse la protesi. potrebbe illuminarmi in questo. con la speranza che la mia protesi sia in titanio,altrimenti la non mi faranno la RM. grazie tante. Benedetto
RISPOSTA
Caro Sig. Benedetto, il quesito da lei posto è purtroppo molto spesso oggetto di poco chiara interpretazione da parte dei colleghi radiologi che si occupano di risonanza magnetica. Frequentemente viene negato l’accesso a questo tipo di esami, a volte fondamentali, per portatori di protesi cardiache ed anche a pazienti sottoposti ad interventi cardiaci con successiva chiusura sternale per mezzo di punti in acciaio.
Quasi tutte le protesi cardiache meccaniche sono costruite in carbonio pirolitico. Il carbonio pirolitico fa parte dei biomateriali ceramici, composti inorganici che contengono sia elementi metallici sia elementi non metallici che per le proprie caratteristiche di resistenza meccanica e biocompatibilità ben si adatta al lavoro richiesto ad una valvola cardiaca. Numerosi studi presenti nella letteratura medica, dimostrano che queste protesi possono essere sottoposte alle radiazione della RMN senza che si verifichi nè eccessivo surriscaldamento nè alterazioni strutturali. Nel caso della sua protesi, la ditta produttrice (St. Jude Medical) mette a disposizione un documento (www.sjmprofessional.com/Products/US/Heart-Valve-Replacement/~/media/SJM%20Products/Documents/Safety%20Documents/MRI%20Safety%20Information.ashx) che descrive nel dettaglio il tipo di test con RM che sono stati effettuati sulle protesi e quindi il tipo di esame che i portatori di protesi possono sostenere. Il suo radiologo molto probabilmente potrà verificare che, in base alle caratteristiche della RM, lei potrà sostenere l’esame alla caviglia.
Cordiali saluti
Domenico Paparella
Sezione di Cardiochirurgia
Università Aldo Moro di Bari