protesi miniinvasiva del ginocchio

    Pubblicato il: 9 Maggio 2010 Aggiornato il: 9 Maggio 2010

    DOMANDA

    Gentile Professore Brocchetta,
    le scrivo dopo aver letto un articolo molto interessante sulla sua tecnica mininvasiva per la protesi del ginocchio che permette al paziente un decorso più semplice e veloce.
    Le scrivo per mia madre che ha settantasette anni, ha già una protesi al ginocchio sinistro e dovrebbe, con urgenza, operare anche il destro.
    Volevo però da lei alcuni chiarimenti sul tipo di intervento. Da cosa dipende poter effettuare un intervento di questo tipo? Dalle condizioni del ginocchio? Dall’età? O da cos’altro? Oppure può essere fatto a chiunque?
    Chi effettua questo intervento? Solo lei? Solo a Monza? Oppure ci sono altri chirurghi suoi allievi in altre parti d’Italia? O lei stesso opera in altri luoghi?
    Sono interventi a pagamento o sono anche convenzionati?
    Ci sono lunghe liste d’attesa?
    So che sono molte le domande che le pongo, ma le sono molto grata se vorrà rispondermi perchè, per mia madre, che ha anche altri problemi di salute, sarebbe una grande cosa avere

    RISPOSTA

    la mini protesi o protesi monocompartimentale, può essere messa a chiunque, a patto che l’artrosi sia presente o nella parte interna o nella parte esterna del ginocchio, che peraltro rappresenta l’eventualità più frequente.
    Non tutti i chirurghi ortopedici hanno un’esperienza idonea ad impinatare una protesi di questo tipo. L’intervento è più difficile rispetto ad una protesi totale.
    Il vantaggio è che si tratta di un intervento molto meno invasivo, che consente di conservare quasi tutto il ginocchio.
    Grazie, cordialmente.
    D.S. Brocchetta