Protrusione interna

    DOMANDA

    Salve Dottore, grazie per la Sua attenzione.
    Mi chiamo Gianfranco, ho 27 anni, altezza 1,75 m e peso di circa 73 kg.
    Mi dedico allo sport fin dai primi anni della gioventù ed in particolare da alcuni anni alle arti marziali, per essere più precisi al karate shotokan (anche a livello agonistico). Ho avuto un problema nel 2010, improvvisamente non riuscivo più a muovere 2 dita della mano destra, con il passare del tempo avevo quasi perso del tutto il tatto e la forza. Mi sono rivolto inizialmente al mio medico di famiglia il quale credeva fosse una semplice infiammazione. Così non era, Le risparmio tutti i controlli e gli esami sostenuti. Alla fine è venuto fuori che sono affetto da sindrome demielinizzante. Dopo circa un mese dalla scoperta la mia mano ha ripreso a funzionare regolarmente in tutte le sue funzioni. Da allora non ho più avuto ricadute ed ogni anno eseguo delle risonanze per assicurarmi che tutto sia nella norma. Nell’ultimo controllo è spuntata una protrusione dorsale (D3-D4) interna che schiaccia sul midollo. Ho sentito diversi esperti e per ultimo un neurochirurgo il quale dopo aver escluso l’operazione, non solo mi ha vietato qualsiasi attività di tipo marziale ma anche ogni sport che preveda contatto fisico o sollecitazioni per la schiena (calcio, basket, corsa, salto alla corda, ecc.).
    Prossimo controllo tra 8 mesi. Altri medici sostengono la protrusione possa assorbirsi col tempo.
    Possibile che non ci sia altra soluzione? La ringrazio, buon lavoro.

    RISPOSTA

    In generale tutte le protrusioni o ernie tendono diminuire di dimensioni. Non posso darle altre indicazioni non potendo visualizzare direttamente il caso. In generale pero’ le ernie dorsali non vengono operate.
    Saluti

    Francesco Dimeco

    Francesco Dimeco

    SPECIALISTA IN TUMORI CEREBRALI E NEURONCOLOGIA CHIRURGICA. Direttore del dipartimento di neurochirurgia e della I divisione di neurochirurgia della Fondazione istituto neurologico Carlo Besta di Milano. Si è laureato in medicina all’Università Statale di Milano nel 1988 e si è poi specializzato in neurochirurgia. Dal 1997 al 2000 ha lavorato presso il dipartimento di neurochirurgia […]
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