DOMANDA
Spett. Dott Alfonso Giubilato,
Chiedo scusa se la disturbo.
Da circa un mese ho un dolore acuto alla zona cervicale (collo e trapezio).
Mi è stata diagnosticata una protusione c5/c6. Segue referto risonanza.
www.pro-software.it/protusione1.png
Il dolore aumenta leggermente quando muovo il collo, ma comunque il dolore è presente anche se non lo muovo.
Il dolore aumenta di molto se muovo il collo indietro (quando mi devo mettere le gecce negli occhi).
Il dolore aumenta anche quando porto la borsa da lavoro che pesa meno di un 1 kg.
Inizialmente avevo anche una contrattura e i movimenti erano limitati e sentivo una forte rìgidità.
Ora la contrattura è scomparsa insieme alla rigidita , sento solo dolore ma non limitazione nei movimenti.
Ho iniziato delle sedute di tecar che hanno ridotto il dolore, ma ora che ho iniziato a lavorare (8 ore avanti al computer e porto la borsa da lavoro) il dolore è aumentato di nuovo.
Quindi pensavo di integrare le tecar con altre terapie.
Vista la fase acuta in cui mi trovo adesso vorrei evitare qualunque tipo di ginnastica posturale per evitare di peggiorare solo la situazione.
Avrei solo 3 domande sperando di ricevere risposta ad ognuno di esse:
1) Facendo le tecar a giorni alterni sarebbe utile inserire anche il laser yag nei giorni che non faccio le tecar ? oppure la combinazione di entrambe queste terapie non è indicata ?
2) Riguardo invece alla tecnica pompage (trazione manuale) ho sentito dire che in genere si esegue soprattutto per problemi muscolari, rigidità o limitazione di movimenti. Quindi nel mio caso non sarebbe indicata giusto ?
3) domanda stupida: con la risonanza magnetica non si può vedere una eventuale riduzione dello spazio discale. Per avere tale informazione occorre una radiografia. Dico bene ?
Gentilmente sarebbe possibile ricevere risposta a queste 3 domande ?
Grazie !
Un cordiale saluto
Marco
RISPOSTA
gentile lettore, per l’alternanza delle terapie dovrebbe chiedere al fisiatra che potrà essere più preciso nella risposta.
Le tecniche manipolative per il trattamento delle patologie della colonna sono sempre un po’ delicate perché bisognerebbe affidarsi a personale qualificato ed esperto per evitare ulteriori danni e comunque servono anche a riequilibrare l’allineamento vertebrale.
La rmn è l’esame più corretto per visionare sia le strutture scheletriche che le parti molli (nervi, vasi, dischi inter vertebrali) ed anche la presenza di eventuali edemi presenti intorno alle strutture o la riduzione dello spazio tra i corpi vertebrati che si studiano, se ha già effettuato una radiografia della colonna cervicale non è necessario ripeterla prima di effettuare la rmn.
Cordialmente
Dr.Alfonso Giubilato