prurito

    Pubblicato il: 1 Marzo 2012 Aggiornato il: 1 Marzo 2012

    DOMANDA

    Egregio dottore scrivo per conto di mia zia, una signora di 74 anni, che soffre da circa 32 anni di prurito. Inizialmente si è manifestato con un fastidio paragonabile a quello provocato da punture di insetto, poi con il tempo si è trasformato in un forte prurito localizzato alla schiena e al cuoio capelluto. Nonostante abbia già fatto diverse cure con antistaminici, non è riuscita mai a risolvere il problema. Non essendole stata riscontrata alcuna forma di dermatite, questo prurito potrebbe essere dovuto a uno stato depressivo? In caso affermativo come si potrebbe agire per cercare di risolvere il problema o quantomeno trovare sollievo. Confido moltissimo in una Sua risposta. I miei piu cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Rispondo con piacere alla sua richiesta. Il caso di sua zia è tutt’altro che raro. Nelle persone anziane è problema comune quello di un prurito diffuso senza evidenti cause. In molti casi, alla base del prurito vi è un aumentata secchezza cutanea associata all’età. Quando la cute diventa più secca tende a divenire più pruriginosa.Il prurito è un siintomo che è proiettato perifericamente sulla pelle ma viene elaborato a livello centrale. Quindi la depressione può modularlo. Il trattamento del prurito senile non è facile e richiede accorgimenti nella cura della pelle non necessariamente farmacologici. E’ bene idratare adeguatamente la pelle, utilizzare detergenti blandi, evitare il contatto con tessuti a fibre grossolane (come la lana) che stimolano la pelle evocando la sensazione del prurito. E’ bene evitare il troppo caldo nell’ambiente domestico. Gli antistaminici non sono farmaci sintomatici del prurito. Agiscono come antagonisti dell’istamina e funzionano sul prurito solo nei casi in cui l’istamina abbia un ruolo causale (orticaria). Nel prurito senile questo non è il caso. Gli antidepressivi, per quanto detto sopra, possono essere di qualche aiuto nei soggetti depressi. La capsaicina in crema o lozione può essere di aiuto per pruriti localizzati.
    Il prurito deve essere adeguatamente inquadrato e trattato di conseguenza: questa è un po’ il consiglio generale che posso darle.
    Cordiali saluti

    Luigi Naldi

    Luigi Naldi

    Luigi Naldi

    Dermatologo degli Ospedali Riuniti di Bergamo. Nato a Chioggia (Venezia) nel 1954, si è laureato in chirurgia e medicina all’Università di Pavia, specializzandosi in allergologia e dermatologia presso lo stesso Ateneo. Dal 2003 è presidente del Centro Studi Gised (Gruppo italiano studi epidemiologici in dermatologia), centro di ricerca in dermatologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo.
    Invia una domanda