Prurito da 10 anni

    Pubblicato il: 26 Marzo 2018 Aggiornato il: 26 Marzo 2018

    DOMANDA

    Buongiorno,
    mi chiamo Rossella e ho 30 anni. Da 10 soffro di un prurito diffuso in tutto il corpo che tengo a bada con l’uso quotidiano di Cetirizina 10 mg. Il prurito può venirmi in qualunque parte del corpo (anche all’interno della bocca, degli occhi, delle orecchie, nella vagina eccetera) e se lo gratto anche solo una volta la zona comincia a “bruciarmi” (quel bruciore che si sente a volte nelle ferite infettate, per capirsi) e mi si gonfia e arrossa. Dalle analisi del sangue sono risultate IgE 4 volte maggiori di quelle dei valori di riferimento e una lievissima allergia agli acari della polvere. Ho consultato diversi specialisti: dermatologi, reumatologi, allergologi, infettivologi e nessuno di loro è riuscito ad andare in fondo al problema. A causa di una mia storia di depressione si è pensato che il prurito potesse essere di origine psicogena. Arrivata a questo punto vorrei tanto riuscire a trovare la causa di questo sintomo che, sono certa, non è psicosomatico. Le chiedo se per favore può consigliarmi altre indagini che a suo avviso potrebbero essere utili, o di indicarmi quali cause potrebbero essere alla base dei miei sintomi. Non mi sembra vero che dovrò assumere antistaminico tutti i giorni per tutta la vita, e in ogni caso non mi sembra normale. La ringrazio per l’attenzione, spero possa aiutarmi.

    RISPOSTA

    Gentile Lettrice,

    escludendo che i suoi sintomi siano in relazione alla sensibilizzazione agli acari, sarebbe necessario in questi casi avere quanti più test negativi in modo da escludere qualsiasi altra allergia. Questo è possibile utilizzando i test multiplex di ultima generazione tipo FABER. Una volta accertato che non ci sono altre sensibilizzazioni la diagnosi più verosimile è quella di Orticaria Spontanea. Questa forma è classificata tra le malattie autoimmuni e purtroppo affligge di più le donne adulte. E’ una patologia simile all’allergia vera e propria, molto comune, ma non ha un innesco esterno. Il trattamento con antistaminici continui è il primo livello terapeutico che però può essere adattato alle esigenze del singolo paziente. Nelle forme più gravi è disponibile Xolair, farmaco molto efficace ma anche costose e per questo riservato alle forme più impegnative.

    Cordiali saluti

    Adriano Mari

    Adriano Mari

    Adriano Mari

    SPECIALISTA IN DIAGNOSI E TERAPIA PERSONALIZZATA DELLE ALLERGIE. Co-fondatore e coordinatore dei Centri Associati di Allergologia Molecolare (CAAM) con sedi operative a Roma e nel Lazio. Nato a Terracina (Latina), si è laureato all’Università La Sapienza di Roma, dove si è specializzato in allergologia e immunologia clinica. È stato per 15 anni medico specialista nelle […]
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