DOMANDA
Egregio dottore
STORIA CLINICA di mio marito, che ha 63 anni.Il 23 luglio 2012 è stato operato per adenocarcinoma prostatico.
Diagnosi istopatologica:
Sezioni di tessuto prostatico sede di adenocarcinoma acinare Score 7(3+4)sec. Gleason che interessa entrambi i lobi con aspetti di infiltrazione perineurale. La neoplasia si estende ad interessare focalmente le strutture capsulari con focale estensione extra-prostatica a dx e per una estensione lineare di circa 6 mm. Il parenchima residuo mostra aspetti in parte atrofici, in parte iperplastici ghiandolari con PIN di alto grado. Si segnala focale infiltrazione neoplastica della vescichetta seminale destra a livello di inserzione prostatica. Vescichetta seminale sinistra indenne. Sezioni di apice prostatico indenni. Sezioni riferibili a base vescicale con focolai di adenocarcinoma acinare.
pT3b; pN0.R1
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Il 21 agosto il PSA:0.27
il 22 agosto ha iniziato ad assumere BICALUTAMIDE 50mg al dì.
Il 6 settembre 2012,a distanza di 16 giorni dal precedente,il PSA=0.10.
L’11 settembre ha aumentato la BICALUTAMIDE 100 mg al dì che ha dovuto sospendere per effetti collaterali dopo circa 6 mesi, il 10 marzo 2013.
Il 9 ottobre 2012 ha iniziato la radioterapia conclusa il 10 novembre, dopo 24 sedute.
L’8 marzo 2013 (prendeva ancora la bicalutamide)il PSA=0.010
L’11 giugno 2013 ha ripetuto il PSA=0.33
Cosa significa tale incremento del PSA?
Indica persistenza di malattia o recidiva?
Rosa G.
RISPOSTA
l’aumento del PSA significa che c’è una recidiva di malattia, suo marito deve continuare la terapia con antiandrogeni o fare un blocco androgenico totale