PSA : si o no?

    Pubblicato il: 28 Febbraio 2010 Aggiornato il: 28 Febbraio 2010

    DOMANDA

    Gent.mo prof. Sciarra
    Le scrivo per un altro Suo gradito parere. Ho letto in un forum che ‘il tumore molto indifferenziato con Gleason grado 4-5 produce una bassa quota di PSA e pertanto il valore di PSA circolante non solo può non far porre diagnosi (ed è questo uno dei motivi dei “critici” del PSA) ma soprattutto qualora fosse al di sopra della norma non esprime la gravità della malattia’. Lei in una Sua precedente ( : casodex) mi ha detto che ‘per vedere come si comporta la terapia si esegue: – PSA ogni mese per vedere se si riduce (risposta completa se sotto 4 ng/ml) – scintigrafia ossea TB – TC addome pelvi con contrasto – dosaggio della cromogranina A per valutare se differenziazione neuroendocrina’
    E’ vero che bisogna usare internet cum grano salis ma deve ammettere che un povero paziente che cerca una parola di confortante e sicura certezza si trova qualche volta spiazzato. Per cui Le chiedo : ma allora questo benedetto esame del PSA, in presenza di tumore molto indifferenziato, bisogna farlo o no? Lei lo consiglia ai Suoi pazienti? Nel chiederle scusa per questa mail e con la speranza che vorrà farmi conoscere il Suo parere in merito La ringrazio e La saluto distintamente. vito

    RISPOSTA

    Gentile signore,
    quanto lei afferma e’ sicuramente corretto.
    In un tumore prostatico con grado di Gleason 4-5 il PSA e’ molto meno attendibile rispetto ad un tumore con grado di Gleason fino a 3.
    Tuttavia il PSA rimane l’unico marker sierico che abbiamo anche nei tumori scarsamente differenziati.
    Quindi va fatto ma accompagnato da esami strumentali quali la TC e scintigrafia ossea molto piu’ frequentemente rispetto a quanto si fa’ nei tumori differenziati.
    Faccio un esempio pratico:
    adenocarcinoma prostatico Gleason 9(4+5). Inizia terapia ormonale e PSA si “normalizza” con valore inferiore a 4 ng/ml. Nonosrtante questa buona risposta il paziente continua ad eseguire ogni 6 mesi una scontografia ossea TB ed una TC addome pelvi con contrasto. Se anche queste sono negative si conferma la buona risposta alla terapia; se invece compaiono ripetizioni secondarie e’ segno di non risposta alla malattia anche se il PSA rimane basso. Se invece il PSA aumenta durante terapia basta questo segno per dimostrare la progressione e non risposta alla terapia. A questo si associa la cromogranina A che come dicevo dimostra se c’e’ un viraggio del tumore verso una forma neuroendocrina e quindi indica terapia con analoghi somatostatina. Ma il valore della cromogranina A e’ una informazione aggiuntiva sul neuroendocrino e rimane indipendente da PSA ed esami strumentali.
    Cordiali saluti
    Alessandro Sciarra