DOMANDA
Gentile dott.ssa, ho una figlia di 13 anni con problemi di autostima, durante lo scorso anno scolastico è stata presa di mira da alcuni compagni e ne ha sofferto molto, quando ha iniziato a fare discorsi di volersene andare lontano oppure di morire io e mio marito abbiamo deciso di cercare una psicologa. Ad oggi ha effettuato più o meno 16 incontri, la stessa psicologa ci ha anche spronati a rivolgerci ad una psicomotricista dicendoci che nostra figlia avrebbe avuto ulteriori benefici. Con la psicomotricista ha avuto 4 incontri dai quali esce sempre sorridente e piena di buoni propositi, mentre quando arriviamo a casa dagli incontri con la psicologa iniziano le polemiche, trova mille difetti in ciò che facciamo ed ha iniziato a dirmi che io dovrei andarmene di casa. La psicologa mi dice che non dobbiamo smettere con gli incontri e che se non possiamo sostenere tutto finanziariamente dobbiamo smettere con la psicomotricità, a questo punto sono parecchio confusa…quello che vedo è che mia figlia cambia completamente (in modo negativo) quando vede questa dottoressa, mentre è una ragazzina allegra e con voglia di fare dopo la psicomotricità. Stiamo pensando di sospendere gli incontri con la psicologa, secondo lei facciamo bene oppure è una decisione affrettata? Potrebbe la psicomotricità essere un valido aiuto per nostra figlia? La ringrazio per la risposta.
RISPOSTA
Gentile signora,
purtroppo non è proprio possibile rispondere alla sua domanda e alle sue preoccupazioni, dandole eventuali suggerimenti, in quanto non so nulla della situazione, né della psicoterapia che sta facendo sua figlia. Generalmente, quando si tratta di un soggetto in età evolutiva, per fare una diagnosi e programmare un intervento, occorre avere sotto mano tutti i fattori concernenti il soggetto ma anche quelli riguardanti la famiglia: l’analisi è complessa e richiede del tempo. Se vuole, mi ricontatti, ma offrendomi molti più elementi sull’intera situazione.
Un cordiale saluto
Rosanna Schiralli