DOMANDA
Gentile dottore,ho 30 anni e a causa dell’umore di tono spesso basso,a causa di una timidezza di fondo e un’inquietudine che mi porta a mangiare compulsivamente, ho fatto 4 anni di psicoterapia.
Tra alti e bassi sono migliorata sensibilmente,ma nonostante tutto mi sembra di non aver risolto ancora la situazione. Faccio fatica a portare avanti tutte le giornate,fingo davanti alle altre persone di star bene, ma mi porto dentro una particolare angoscia costante,che non mi abbandona.
La terapeuta ha portato alla luce varie problematiche della mia infanzia,le abbiamo analizzate,ne ho raggiunta la consapevolezza,ci ho pianto su tanto e mi dice siano superate.
Ma allora perchè ogni giorno è cosi difficile essere felici? Perchè ogni giorno ho paura della morte?
Volevo solo chiedere se nel mio caso è necessario chiedere un consulto dello psichiatra oppure è fuori luogo… NOn so a chi rivolgermi…
Ringrazio per l’attenzione
RISPOSTA
Gentile Roryna
da quanto racconta emerge la sua consapevolezza di avere ottenuto dei miglioramenti dopo il percorso di psicoterapia.
In questo campo è sempre necessario, prima di ogni valutazione di esito, tenere a mente da quale punto si parte: anche il percorso di terapia più intenso e prolungato non è mai in grado di risolvere completamente ogni componente di malessere. Sta sempre al paziente portare aventi un lavoro post-cura che gli permetta di adattarsi sempre meglio alla vita. Anche facendo fatica.
Nel suo caso parrebbero essere residuati aspetti focali che potrebbero essere oggetto di una rivalutazione: in particolare al fine di valutare la comparsa (o la recidiva) di una componente depressiva che potrebbe essere trattata efficacemente con un approccio integrato psico-farmacologico.
Cordiali saluti.