DOMANDA
Preg.mo dottore,
necessito di un approfondimento al quesito precedente “trasferimento lavorativo per motivi di salute”.
Mi è stata diagnosticata la psoriasi nel 2011. Sono stati riscontrati importanti risultati positivi a seguito di fotoesposizione al sole in Puglia, mia terra di origine. Il dermatologo mi ha specificato che la psoriasi migliora con la fotoesposizione in ambiente marino. Lavorando a Milano in una pubblica amministrazione, Le chiedo se vi sono degli strumenti a cui far ricorso per richiedere conseguire il trasferimento lavorativo in Puglia. Faccio presente che in inverno i disagi a causa del clima freddo a Milano sono notevoli e limitano fortemente la qualità della vita. Grazie per la risposta.
RISPOSTA
Confermando quanto già detto, e cioè che l’argomento non è di interesse della medicina del lavoro (che si occupa, in questo caso, dei rischi professionali nel lavoro d’ufficio) né del medico competente aziendale, ribadisco che il cambiamento di destinazione lavorativa è una prerogativa del datore di lavoro. Nelle aziende, e ritengo anche nella sua amministrazione, esistono procedure che disciplinano i trasferimenti del personale. L’argomento deve quindi essere affrontato per via amministrativa, non per via medica.