DOMANDA
Salve,
durante il mio lavoro di estetista mi sono punta il dito con un piccolo ago con cui avevo tolto un pelo incarnito a una cliente. Ad entrambe è uscito un pochino di sangue. Io ho subito aumentato il flusso di sangue dal dito e l’ho passato sotto l’acqua, ma non l’ho disinfettato. Poi ho fatto le analisi per hiv ed epatite c (sono vaccinata per l’epatite b) e la visita dall’infettivologo che mi ha spiegato che essendo l’ago molto piccolo e pieno, la trasmissione dell’hiv è improbabile perché la quantità di sangue è insufficiente. È così? Inoltre mi ha detto di ripetere le analisi dopo 30 giorni e se sono negative di considerarmi fuori pericolo; ma io sapevo che ci volevano 6 mesi per essere sicuri di non essere stati contagiati. Inoltre volevo sapere se è verosimile che la cliente sia malata e non lo sappia o se queste malattie si manifestano in tutti i casi. Infine, per quanto tempo devo avere rapporti protetti? Io e il mio compagno stavamo cercando un figlio.. Grazie
RISPOSTA
Sono d’accordo con il collega infettivologo che il rischio da lei occorso sia assolutamente irrilevante. Tuttavia, chiunque, in un caso analogo al suo, eseguirebbe per cautela un test per HIV ed epatite C. Quanto al test per HIV, i metodi di quarta generazione sono estremamente attendibili già a 30 gg., anche se le più comuni linee guida raccomandano la ripetizione del test a 90 gg. per escludere definitivamente l’ipotesi di infezione.