Puntura d’insetto

    DOMANDA

    Gentile dottoressa vorrei un suo parare riguardo un problema che da tempo affligge mio padre. Tre anni fa è stato punto sulla spalla dx da un insetto(si presuppone da un tafano)e involontariamente dopo la puntura l’insetto è stato ucciso sulla spalla stessa. dopo qualche minuto circa è comparsa una macchia rossa circoscritta e dopo qualche giorno si è formata una bolla contenete del liquido.é divenuta una vera e propria piaga che,solo dopo vari trattamenti con antibiotici, antistaminici e antimicotici,sembra essersi rimarginata. La pelle risulta inspessita e ancora arrossata e provoca(a distanza di anni) bruciore e prurito. insomma la guarigione non è avvenuta del tutto. dopo pareri di vari dermatologi non è riuscito a capire cosa è avvenuto. Circa due settimane fa ha eseguito presso l’IDI una biopsia per esame istologico che ha dato come risultato dei reperti microscopici: sezioni di cute con iperplasia epidermica area fibrosclerotica del derma e sottocute e scarso infiltrato perivascolare di linfociti.Attendo a riguardo un suo parere…Distinti saluti

    RISPOSTA

    Gentile lettrice,
    suppongo che la ricostruzione degli eventi sia presuntiva e cioè che non si è certi su cosa lo abbia punto ma che comunque si sia esclusa in partenza una puntura di zecca.
    Sarebbe utile informare chi ha in cura il suo papà se anche in precedenza all’evento riportato ha manifestato reazioni abnormi per esempio a punture di insetto o se ha maturato reazioni anche dopo esposizione al sole, cioè sarebbe meritevole approfondire questo tipo di iper-reattività.
    Ritengo possa essere d’aiuto segnalare, inoltre, se sono presenti reazioni a livello cutaneo anche su altre parti del corpo o se il suo papà accusa sintomi a livello generale di salute.
    L’istologia, nel punto in cui è stata eseguita, non mostra segni di specificità – complici la rilevazione su un problema datato e il fatto che la parte è stata sottoposta a molteplici terapie, immagino sia sistemiche che locali – se non riconducibili al grattamento in conseguenza del prurito e ad un’evoluzione cicatriziale.
    Distinti saluti

    Anna Rita Giampetruzzi

    Anna Rita Giampetruzzi

    ESPERTA NELLO STUDIO DEI NEI. Dermatologa all’Istituto dermopatico dell’Immacolata (IDI) di Roma presso la V divisione dermatologica. Romana, si è laureata in medicina nel 1997 all’Università Cattolica del Sacro Cuore e poi specializzata in dermatologia e venereologia nel 2001. Svolge ricerca sui pazienti affetti da Lupus e si occupa di diagnostica non invasiva presso il […]
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