puntura su dito con siringa

    Pubblicato il: 16 Marzo 2012 Aggiornato il: 16 Marzo 2012

    DOMANDA

    ho un amico malato di epatiti c e b ed ha l’hiv da poco tempo e non ha ancora curato nessuna di queste malattie.mi ha chiesto il favore di fargli una puntura dentro casa sua con una siringa per fare le endovenose. insomma io non sono una cima a fare queste punture,ho una paura matta però ha insistito tanto affinchè gliela facessi e il medico dal quale va non era di turno quel giorno.gliel’ho fatta ma nell’estrarre la siringa,si è mosso e mi ha fatto pungere sul dito della mano e mi è uscito parecchio sangue forse perchè ho beccato una venuzza.il mio stato di agitazione è salito ancora di piu dopo la puntura al dito.sono uscito da casa sua e mi sono messo su internet per cercare un numero verde che potesse aiutarmi in questa mia difficoltà e per sapere se dovevo fare qualche terapia postesposizione.ho chiamato il numero verde 800861061 e non sò se siate Voi comunque l’esperto che mi ha risposto mi ha detto che non dovevo fare assolutamente nulla ma che avevo solo bisogno di tranquillizzarmi con una bella tazza di latte e una dormita.Gli ho chiesto più volte se ne era sicuro e mi ha detto che lui è un esperto delle malattie sessualmente trasmesse e che quindi sà di cosa parla e che secondo lui non ho rischiato nulla, è troppa remota la possibilità di trasmissione sia biologicamente che clinicamente parlando. dopo questo consulto telefonico ho deciso di stare a sentire questo consiglio e me ne sono andato a casa.Sò che Lei è una persona competente,ho sbagliato a non fare nulla?

    RISPOSTA

    E’ vero. La possibilità che lei abbia acquisito una delle infezioni citate è assolutamente limitata. Però i test di esclusione vanno in questi casi sempre eseguiti, nei tempi e nei modi previsti. Ne parli con il suo medico di famiglia e si faccia prescrivere gli accertamenti necessari per epatite B, C e HIV.