Punture d’ape e reazione allergica

    Pubblicato il: 2 Settembre 2015 Aggiornato il: 2 Settembre 2015

    DOMANDA

    Salve, dopo essere stato punto dalle api, che medicina è meglio mettere per bambini e adulti? Si possono usare pomate o ammoniaca? grazie.

    RISPOSTA

    La puntura di ape é un’esperienza particolarmente dolorosa, ma di solito priva di conseguenze gravi.

    Una pericolosa eccezione, da non sottovalutare in alcun caso, riguarda i soggetti allergici al veleno di questi insetti (i.e. imenotteri) che possono subire reazioni cosí gravi da determinare uno shock anafilattico (una condizione caratterizzata principalmente da difficoltá respiratoria e/o da importante riduzione della pressione arteriosa). Chi ha un’allergia accertata al veleno di imenotteri deve sempre avere con sè un iniettore di adrenalina da auto-somministrarsi in caso di necessità. Tuttavia, anche chi non sa di avere una condizione di allergia al veleno di imenotteri, deve subito andare al pronto soccorso in caso di difficoltà respiratorie o altri sintomi gravi. Inoltre consiglio di recarsi al Pronto Soccorso quando la sede della puntura è all’interno di bocca, naso o occhi o se si è stati assaliti da uno sciame, riportando decine di punture.

    In tutti gli altri casi, invece, è possibile ricorrere ad alcuni semplici rimedi per alleviare dolore, bruciore e gonfiore. Per prima cosa, assicurarsi di aver rimosso con cura il pungiglione dalla pelle aiutandosi con delle pinzette o una lama smussata o una carta di credito facendo attenzione a non spremere il veleno rimasto nella vescicola serbatoio connesso al pungiglione. Le api, infatti, hanno un pungiglione seghettato che rimane conficcato al momento della puntura. Poi dopo aver disinfettato la zona con acqua ossigenata o dopo averla sciacquata con acqua e bicarbonato o acqua e limone, applicare del ghiaccio (o in alternativa, immergere la zona in acqua molto fredda) per limitare la diffusione del veleno e attenuare dolore e gonfiore. Attenzione a che il ghiaccio non sia a contatto diretto con la pelle, ma venga applicato attraverso una garza o un tessuto.

    Successivamente, per calmare il dolore, si può strofinare delicatamente la parte interessata con uno spicchio d’aglio tagliato a metà. Per chi dovesse averla a disposizione, ottima anche una pomata a base di calamina, una polvere minerale con proprietà lenitive o una crema cortisonica.

    Riccardo Polosa

    Riccardo Polosa

    SPECIALISTA IN ASMA. Direttore dell’unità operativa di Medicina interna e d’Urgenza del Policlinico di Catania. Professore ordinario di Medicina interna e di Immunologia clinica, Allergologia e Reumatologia all’Università di Catania. Nato a Catania nel 1961, si e’ laureato in medicina nel 1986 per poi specializzarsi in Malattie dell’apparato respiratorio nel 1990 e in Allergologia nel […]
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