pustole

    DOMANDA

    Gentilissimo Professore,
    avrei una domanda da porle. Sono una ragazza di 23 anni e l’anno scorso mi sono comparse sul viso pustole con materiale purulento. Ho eseguito i dosaggi ormonali, ed i valori risultavano essere assolutamente nella norma. Nel mese di aprile di quest’anno, a seguito della comparsa di nuove pustole, dopo qualche mese dalla apparente guarigione dalle precedenti, ho deciso di prendere la pillola anticoncezionale, su consiglio dermatologa che ha ascritto il problema ad un forte stato di stress, per via di problemi familiari nel frattempo intercorsi. Ho letto quanto lei ha dichiarato in merito alla particolare sensibilità delle ghiandole sebacee, e alla loro possibile maggiore recettività ahli ormoni androgeni. Mi chiedevo allora:” Quanto lo stato psicologico può influire sulla patologia? La pillola che dopo un iniziale acuirsi della malattia ha pulito la mia pelle può essermi utile, considerando i perfetti valoro ormonali? Alla sospensone potrò trovare qualche brutta sorpresa?” La ringrazio per la cortese attenzione, saluti

    RISPOSTA

    Gentile signorina,
    la pillola anticoncezionale non può da sola curare l’acne. E’ fondamentale una terapia topica prescritta da un dermatologo.
    Un caro abbraccio.
    Prof. Francesco Bruno
    Dermatologo Milano

    Francesco Bruno

    Francesco Bruno

    ESPERTO NELLA CURA DELL’ACNE. Fondatore della Società internazionale di dermatologia plastica-estetica e oncologica (Isplad) di cui è coordinatore del “dipartimento acne e disordini delle ghiandole sebacee”. Nato a Favara (Agrigento) nel 1954, si è specializzato in dermatologia. Docente di dermatologia plastica ed estetica, lavora a Milano. È editor in chief della rivista JPD (Journal of […]
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