DOMANDA
Ho 69 anni. Ecco l’esito della RM ginocchio ds che sovente mi duole molto:
“Sono presenti segni di gonartrosi con osteofitosi marginale tricompartimentale.
Si osserva sowertimento strutturale a carico dello della fibrocartilagine meniscale mediale con presenza di sinovite réattiva parameniscale.
Si meniscosi digrado meno elevato.sono presenti a carico del menisco laterale.
Non si osservarlo Iesioni a carico delle strutture legamentose dei collaterali.
I crociati mostrano normale decorso profilo e segnale In sede intercondiloidea e’presente falda di sinovite reattiva.E’presente condropatia a carico delle cartilagini rivestimento dei capi scheletrici femoro{ibiali in sede mediale ov-e si osserva focale area di sofferenza dell’osso subcondrale a carico del condilo femorale e del piatto tibiale omolaterale.
Sempre in sede mediale e’presente quadro di neuroalgodistrofica a carico del piatto tibiale. Nelle condizioni di esecuzione dell’esame la ròtula e in asse con segni di condromatacia femoro patellare. Si osserva discreta falda di versamento articolare”
Il mio medico di base si è allarmato e mi ha fatto molta urgenza in special modo per la neuroalgostrofia a cui pare non aver dato alcun peso l’ortopedico a cui ho mostrato la RM e che mi ha prescritto delle cure. La nauroalgostrofia è una patologia preoccupante (medico di base) oppure no (ortopedico) ? Grazie per la risposta
RISPOSTA
Capisco le sue perplessità, legate a due pareri diversi.
La neuroalgodistrofia è una condizione patologica infiammatoria dell’osso che consiste in una osteoporosi localizzata con fenomeni reattivi anche a carico dei tessuti circostanti. Spesso causata da un trauma, può comparire per cause sconosciute anche in pieno benessere
Un quadro infiammatorio dell’osso può accompagnare un’artrosi severa e l’immagine alla RMN può confondere le idee. Al di là delle lettura del referto, solo un’attenta valutazione delle immagini della risonanza magnetica indirizza verso una corretta diagnosi.
Spero di esserle stato utile, mi tenga al corrente.
cordialmente
dott stefano lepore