DOMANDA
Gentile dottore, mio cognato ha subito una gastrectomia subtotale con linfadenectomia D2 presso l’ospedale di Cosenza. Il referto della biopsia è il seguente: l’adenocarcinoma ha infettato inizialmente la parete muscolare con micrometastasi di un linfonodo. Le chiedo il suo parere sulla gravità o meno della cosa e se è sufficiente una chemioterapia audiuvante o qualcosa di più.
La ringrazio
RISPOSTA
Gentile signora,
la sua domanda è molto attuale in quanto al momento non esiste una terapia standard dopo l’intervento per tumore dello stomaco e sono in corso numerosi studi. Quello che si può dire è che la prognosi di suo cognato è relativamente buona con un rischio di recidivare inferiore al 40-50% per i prossimi 3-5 anni. La chemioterapia da sola riduce il rischio di una recidiva nell’ordine del 5%, una chemioterapia associata a radioterapia sulla sede epigastrica dà risultati migliori ossia riduce il rischio del 10-15%. E’ però più tossica e va fatta in centri che hanno esperienza per questo tipo di terapia.