DOMANDA
Buongiorno, ho 49 anni,5 anni fa mi sono venuti dei fibromi uterini che nel tempo sono aumentati fino ad arrivare a 8cm, 6 cm, 4cm e altri che non sto a scrivere.
Ho cicli regolari ogni 28 giorni, ma con flusso molto abbondante (da qualche anno, prima avevo mestruazioni sempre scarse) che mi porta ad avere ferritina bassa e in quei giorni sono vere e proprie emorragie, assumo tranex, anche se per fortuna durano solo 4 giorni, prendo anche il ferro 3 volte a settimana da anni.
Qualche mese fa ho assunto per la prima volta la pillola,yaz, proprio per vedere se risolvevo questo problema, ma alla quarta scatola, alla dodicesima compressa, ho avuto un’emorragia che è durata 6 giorni, la cosa strana era che durante il giorno il flusso era scarso, poi dal pomeriggio fino al mattino seguente era irrefrenabile, nemmeno 6 capsule al giorno di tranex 500 riuscivano a fermarlo, calava per poche ore poi riprendeva. Ma come può una pillola far questo? Sospesa immediatamente ho avuto anche le normali mestruazioni, consecutivamente, non le dico come ero ridotta!Ora quella pillola non la prenderò più, forse era sbagliata per me, il dottore mi ha prospettato l’ asportazione dell’ utero, io però sono restia, visto che i fibromi non mi danno problemi tranne mestruazioni abbondanti, potrei provare la pillola Klaira? Oppure è controindicata visto quello che mi ha fatto Yaz?Esistono cure per evitare l’intervento? Grazie e scusi le mille domande!
RISPOSTA
Gentile signora,
i fibromi uterini risultano essere una patologia benigna. Proprio per questo l’ iter terapeutico prevede trattamenti non solo chirurgici, ma anche medici finalizzati a preservare l’ integrità corporea delle donne senza ricorrere necessariamente all’ isterectomia ( nel caso si optasse per un intervento chirurgico, sarebbe comunque auspicabile l’ approccio per via vaginale che non lascia cicatrici o laparoscopico), Sicuramente questa è la filosofia più corretta con cui trattare la patologia fibromatosa; è ovvio però che ciascun caso clinico deve essere valutato singolarmente per pianificare la corretta strategia terapeutica che garantisca quanto meno un miglioramento della qualità di vita delle donne affette da tale patologia. Per completezza, esistono anche delle spirali medicate che contenengono un ormone progestinico a rilascio endouterino, che potrebbero essere efficaci nella cura dei disturbi da Lei riferiti.
Cordiali saluti.
Prof. Nicola Surico