DOMANDA
Egregio Prof. Guidi, mi chiamo Luca ho 40 anni, altezza: 1,88 cm, peso 80 kg. A dicembre 2012 mi sono recato dal cardiologo per effettuare una visita con ECG ed ecocardiogramma. Gli esiti erano tutti nella norma tranne che per un valore relativo al bulbo aortico emerso durante l’ECO. Le riporto qui di seguito quanto scritto: “Iniziale dilatazione del bulbo aortico in valvola aortica tricuspide”. Poi di seguito i valori registrati, i primi sotto la dicitura “Method of disks” i secondi “Single plane”: Radice aortica: 4,0 cm – 1,94 cm/m2 Rapporto aortico: 1,22 Aorta ascendente: 3,5 cm – 1,67 cm/m2 Giunzione sino-tubolare: 3,5 – 1,72 cm/m2 Arco aorta: 2,7 cm – 1,29 cm/m2. Pressione: 120/80. Il cardiologo mi ha detto di non preoccuparmi e mi ha invitato a fare un nuovo Eco fra 3/5 anni e di continuare con l’attività sportiva. Io invece ho letto molte cose in internet sulla questione e mi sono un po’ spaventato. Quindi a gennaio 2013 ho fatto un’altra ecografia presso un’altra struttura: la dilatazione del bulbo risultava essere 43 mm. Il cardiologo ha detto che la differenza tra le due misurazioni è normale è che è associabile ai diversi macchinari usati per l’ecografia e ai diversi operatori e che non mi devo preoccupare. Lei cosa ne pensa? Ma soprattutto quali sport posso fare? Fra palestra, nuoto, pilates, yoga, o anche altri che lei eventualmente mi può consigliare. Grazie mille per la risposta. Buona giornata. Luca
RISPOSTA
Il diametro dell’aorta al pari di altri organi è anche in funzione della massa corporea quindi andrebbe corretto per la massa stessa. La variabilità di misurazione tra esame ed esame e tra operatore e operatore dello stesso esame è un problema reale talvolta discusso anche in sede congressuale, ed è quindi sempre da considerare quando vi sono discrepanze di misurazione in tempi relativamente brevi.
Nel suo caso consiglio di eseguire il prossimo ecocardio a distanza di sei mesi e se corrisponde al precedente potrà allungare i tempi di controllo ogni due anni.Per quanto riguarda il tipo di attività fisico sportiva in caso di dilatazione aortica è opportuno ricordare che sono da preferire attività aerobiche di resistenza piuttosto che attività anaerobiche di forza, che di per se possono provocare notevole aumento dei valori pressori e quindi maggiore tensione di parete sull’aorta stessa.