Quale trattamento per i dischi intervertebrali disidratati?

    Pubblicato il: 24 Marzo 2012 Aggiornato il: 24 Marzo 2012

    DOMANDA

    Gent.ma, in un soggetto di 43 anni in buono stato di salute ma con problemi iniziali di artrosi e di fenomeni di invecchiamento dei dischi intervertebrali che si riducono d’altezza per disidratazione, si parla di trattamenti fisioterapici mirati? DI SOLITO ed in generale, in cosa consistono praticamente (potrebbe farmi qualche esempio concreto)? Vi è qualche sito dove vedere e/o apprendere notizie in proposito?
    Grazie

    RISPOSTA

    Il tipo di problematica da lei esposto conduce gradualmente alla perdita di abilità motorie, complicate da sintomatologia dolorosa che può essere costante nel tempo e caratterizzata anche da episodi acuti.
    E’ proprio l’intervento riabilitativo che può aiutare il soggetto ad imparare strategie motorie perdute o alterate.
    Esistono diversi tipi di approcci riabilitativi: preciso che ognuno di loro parte da una diversa interpretazione della patologia e, di conseguenza, sarà diverso anche l’esercizio terapeutico proposto.
    Il modello che si basa su conoscenze scientifiche più recenti e che, per me, è in questo momento più interessante, è quello che fa riferimento alla Teoria Neurocognitiva della Riabilitazione (Esercizio Terapeutico Conoscitivo), nata proprio in Italia e diffusa in altri Paesi a partire dagli studi del Prof. Carlo Perfetti e dei suoi collaboratori (www.riabilitazioneneurocognitiva.it).
    Un altro modello prende in considerazione la possibilità di imparare nuove possibilità di movimento nell’ottica del risparmio articolare e dell’educazione del comportamento del soggetto.
    Non è un metodo riabilitativo ma, in una fase iniziale, può essere molto utile (www.feldenkrais.it).
    Altri modelli prevedono interventi sulla catena muscolare o sull’alterazione articolare in un’ottica di tipo meccanicistico che ha il limite, a mio parere, di non intervenire sul comportamento e sull’apprendimento di strategie motorie più evolute.
    Sono tante le metodiche che si riferiscono ad un intervento riabilitativo di tipo meccanicistico, le indico la Rieducazione Posturale Globale di Philippe Souchard di cui troverà ampie informazioni sul web (in particolare www.airpg.it).
    Per avere una esperienza concreta di un approccio riabilitativo, comunque, credo sia meglio rivolgersi ad un fisioterapista che abbia la relativa formazione specifica.

    Laura Genco

    Laura Genco

    Fisioterapista presso il centro di riabilitazione della Fondazione Auxilium di Trapani. Nata a Erice (Trapani) nel 1961, è laureata in fisioterapia e in scienze riabilitative. Si occupa prevalentemente di soggetti neurolesi in seguito ad ictus, traumi, patologie neurodegenerative, di bambini con paralisi cerebrale infantile, mielomeningocele, distrofia muscolare, e di donne operate al seno.
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