DOMANDA
Egr. Professore la ringrazio infinitamente per la risposta competente e tranquillizzante. Mi permetto di disturbarla ancora perché non mi ha chiarito o meglio, non ho capito, se, aspettando e diventando più dura, ci sono difficoltà e conseguenze a rimuoverla. E’ questo punto che non mi fa stare tranquillo e sul quale insiste l’oculista che mi consiglia di operare prima possibile.
Mi scusi e grazie ancora.
Riporto di seguito, per memoria, la mia precedente domanda e la Sua risposta.
………
Ho 73 anni e mi hanno diagnosticata la cataratta ad entrambi gli occhi. Ho fatto alcune visite oculistiche con pareri contrastanti circa l’ operazione. Chi mi dice di farla subito per evitare che s’ indurisca e diventi più difficoltoso rimuoverla e chi mi dice che, vedendo(con correzione occhiali -4,25 e -4,75) circa 9 decimi per ogni occhio ha perplessità ad operarmi. Da parte mia c’ è timore a farmi operare e ancora, tutto sommato, non ho grossi problemi a svolgere la mia attività quotidiana. Solo la guida serale mi crea fastidio ma che, anche se in misura minore, mi faceva soffrire anche prima a causa della miopia. Professore, io vorrei ancora aspettare per l’ intervento ma temo che possa essere vera la tesi che più aspetto e più difficoltosa è l’ operazione. Lei cosa mi consiglia? Grazie.
Oculistica risponde Giovanni Calabria
Lei ha perfettamente ragione a voler attendere. Lei vede bene sia da lontano con occhiale, che per vicino senza lenti: evviva! Operare una cataratta che non c’
RISPOSTA
Il cristallino di un novantenne è certamente più duro di quello di un sessantenne, ma ciò no giustifica operare una cataratta che ancora non c’è ( e infatti lei vede bene). Gli strumenti di cui ora disponiamo (facoemulsificatori) permettono di affrontare anche nuclei molto duri. Stia tranquillo