quantita’ feci

    DOMANDA

    Egr. Prof. io ho 60 anni e soffrro di IBS da almeno trenta. Il mio medico di famiglia mio coetaneo nel settembre 2006 ha insistito per farmi eseguire una colonscopia totale perche’ vista l’eta’ Lui riteneva giusto farLa. La colonscopia totale in buona toilette e’ stata eseguita all’Ospedale di Prato ed e’ risultata completamente negativa eccetto che per rari diverticoli del sigma. L’endoscopista Dr. Campaioli mi disse di ritornare dopo dieci anni non avendo io familiarita’. Io sono un “personaggio” (come mi definisce il mio amico medico) ansioso e ipocondriaco. Il colon e’ sempre stato per me un chiodo fisso, e per rovinarmi ancora di piu’ la vita visito tutti i siti che parlano di gastroenterologia.
    Gent.mo Prof. Io volevo chiederLe alcune cose e mi scusi se a Lei sembreranno banali: 1) L’altro giorno su un sito ho letto che la quantita’ di feci non deve superare i 300 gr /die altrimenti si puo’ supporre di una patologia tipo enterocolite o pancreatite cronica. Siccome io mangio abbastanza (ma cammino anche molto) e mangio molta verdura e frutta e bevo quasi 2 litri di acqua al giorno ed a cicli faccio uso di Benefibra, molte mattine le mie feci (abbastanza formate) sono una discreta quantita’. A questo punto e’ sopraggiunta in me’ l’ansia.Hom parlato con il mio medico il quale mi ha detto di smetterla di guardare sempre nel water e che e’ normale che facendo un cosi largo uso di fibre le feci siano cosi’. comunque meglio cosi’ che stitico. Adesso premesso che io al mio amico medico affiderei la mia vita in toto vorrei chiederLe per placare questa ansia se devo preoccuparmi oppure la devo smettere come dice lui. E la colonscopia va bene rifarla nel 2016? Io sto abbastanza bene di salute,non ho particolari problemi ma riesco a stare male per queste cose. La prego Prof. mi risponda. La ringrazio e Le Auguro un felice Natale.

    RISPOSTA

    La quantità di feci emesse è in funzione del contenuto di fibre indigeribili assunte con gli alimenti e quindi è molto variabile a seconda dell’area geografica, delle condizioni socioeconomiche e delle abitudini alimentari, anche se il limite di 300 gr/24 ore è accettato. Nel suo caso non mi pare comunque che esistano estremi di rischio o di allarme.
    Una colonscopia completa e ben condotta si ritiene “protettiva” per 10 anni, ma anche 5 può essere una buona opzione, così poi la terza e ultima la farà dopo 10 anni, a 75 anni di età.
    Auguri anche a lei e non ci pensi su troppo!

    Tino Casetti

    Tino Casetti

    Primario di gastroenterologia all’ospedale di Ravenna. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 e poi specializzato in gastroenterologia all’università di Bologna, e in malattie infettive all’università di Ferrara. Dirige il dipartimento di malattie dell’apparato digerente e del metabolismo dell’ospedale di Ravenna (foto di R. Bruno).
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