DOMANDA
Egregio Professore “navigando” su internet ho trovato alcune spiegazioni
inerenti alla cervicale. Nel mio caso, secondo un suo parere, sarebbe opportuno ricorrere alla
decompressione dei dischi per via percutanea , così come mi è stato
consigliato? Le porto a conoscenza, anche , dei sintomi che mi affligono:
oltre ad avere un dolore “cronico” nella fascia muscolare, da molto tempo ho
dolori agli arti superiori, specialmente di notte. Parastesia alle mani e un
senso di bruciore alle braccia che si irradia fino alle spalle. Il formicolio
alle mani e la difficoltà ad alzare le braccia mi accompagna durante la
giornata e quindi, essendo un’educatrice di asilo nido, tutto diventa un po’
pesante. Il neurochirurgo che mi ha visitata mi ha detto che comunque, anche
intervenendo sulle ernie la mia situazione non cambierà molto considerando la
degenerazione delle mi vertebre. La mia ulteriore domanda è questa, avendo 45
anni mi chiedo se devo rassegnarmi o cercare in tutti i modi di migliorare la
mia situazione? Le sarei grato se mi consigliasse cosa fare , perchè sono
molto confusa dai pareri discordi riguardanti le tecniche di operazioni del mio
caso e se conosce qualche centro a ROMA per questo tipo di problematica
Cordialmente Angela ELIA
P.S. di seguito il responso della RMN effettuata:
ELIA ANGELA
età 45
ESITO RM COLONNA CERVICALE:
Sono stati acquisiti tomogrammi sul piano sagittale con immagine pesate in DP, T1 e T2 e tomogrammi sul piano
RISPOSTA
Non sono in grado di darle un parere senza visionare la documentazione e valutarla direttamente. Le consiglio una valutazinoe neurochirurgica presso un qualsiasi centro di neurochirurgia a Roma.
cordialita’