DOMANDA
Da quasi tre mesi ho perso mia madre che era tutto per me: la mia guida, la mia migliore amica, la mia supporter numero uno. Ora sento solo un grande vuoto ma, soprattutto una grande rabbia: nei confronti delle mie zie che non si sono volute prendere la responsabilità di mia nonna (che ha 92 anni ma ha sempre vissuto con me); nei confronti di mia nonna che ha trasferito su di me le sue aspettative di madre e di donna di casa; nei confronti di mio fratello che continua a comportarsi da viziato qual era e pretende che io faccia tutto ciò che mamma faceva, non preoccupandosi minimamente di darmi una mano in casa e nel morale; arrabbiata con il mondo perché non solo mi ha privato dell’unica persona che credeva in me, ma mi nega ogni giorno ogni briciolo di felicità; e, infine, arrabbiata con me stessa per il fatto che vorrei essere più egoista e fregarmene di tutto ma non riesco a farlo per il mio senso di responsabilità e per rispetto nei confronti di mia madre. In più, sono arrabbiata perché non ho mai avuto la possibilità di essere ricambiata nei miei sentimenti, finendo sempre per essere la NON scelta. E tutto questo mi porta a chiudermi in me stessa e a credere che non esista un futuro roseo per me…
RISPOSTA
Gentile lettrice , e’ veramente un periodo duro, coraggio!
Voglio partire dalle sue ultime parole:”…tutto questo mi porta a chiudermi in me stessa e a credere che non esista un futuro roseo per me…”.
La sua vita, come quella di qualunque altro essere umano, non sarà ne tutta rosea ( non è una fiaba) , ne tutta nero pece! Ciò dipenderà solo da lei, cioè dalle risorse che saprà mettere in campo. Nei momenti più difficili possiamo veramente scoprire risorse e potenzialità che non pensavamo minimamente di avere…… Ma per far questo abbiamo bisogno di qualche ausilio. Prima cosa le consiglio un accompagnamento psicologico con un professionista competente , iscritto regolarmente all’ordine professionale ( attenzione ai villantatori,agli abusivi e c’è ne sono…..) .in questo modo potrà aiutarci a scoprire e riscoprire risorse nuove e dimenticate. Sarà un po’ come mettere degli occhiali, per usare una metafora. Seconda, ma solo per dire, la condivisione! Crei, si cerchi spazi di condivisione con amici fidati, tiri fuori quel che ha dentro ed ascolti anche ciò che questi hanno da dirle. La chiusura non paga mai, ti “offre” un, solo apparente rifugio sicuro, ma poi te lo fa pagare! Caro! La vita offre sempre delle opportunità, sempre. E se non è oggi, sarà domani, l’importante è restare aperti. Resti a p e r t a alla vita, coraggio .
Poi, se ha voglia, mi scriva e mi, ci, faccia sapere come sta andando. Si ricordi: la condivisione è f o n d a m e n t a l e!!!
