DOMANDA
Buongiorno Dottoressa,
Rabbia e frustrazione sono ormai tratti che mi contraddistinguono da qualche anno.
Ho perso il lavoro da tre anni e tiro a campare di lavoretti, ho 45 anni, vivo con i genitori anziani perché non ho una famiglia. Anche se ho un compagno da qualche anno, molti amici, conduco comunque una vita sana e tutti mi definiscono un tipo allegro e socievole. Purtroppo questa rabbia la sfogo proprio sulle persone più care e la frustrazione emerge contro me stessa anche a seguito di episodi banali, quali per esempio il semplice sfilarsi della borsa dalla mia spalla!!!!! Devo correre ai ripari?
RISPOSTA
Buongiorno!
Lei scrive di avere un compagno, tanti amici e di essere definita da tutti come un tipo allegro e socievole (ciò fa pensare che dispone di un certo numero di qualità e risorse psichiche). Dice inoltre di provare da qualche anno rabbia e frustrazione. Un lato solare verso l’esterno. Un lato ombra verso l’interno, insomma. Un meccanismo ben presente in noi esseri umani. Il problema non è il meccanismo in sé, ma la quantità. Troppo scarto tra i due lati può creare disagio.
Il fatto di campare di lavoretti e vivere con i genitori anziani, le va bene? Se si, non c’è problema. Se no, si rende necessario investire energie per modificare la situazione.
Per quanto concerne rabbia e frustrazione dapprima sarebbe utile che lei prendesse maggiormente coscienza del loro modo di manifestarsi. Quando si manifestano le accolga con la curiosità di una studiosa che vuole meglio conoscere il fenomeno. Si prenda poi ogni giorno 15 minuti per almeno un mese per scrivere in quali situazioni fanno la loro comparsa, con quale intensità e modalità a seconda dei casi.
Dopo tale periodo è possibile che veda meglio come e quando correre ai ripari.
Con i migliori auguri e i più cordiali saluti.
Prof.ssa Vittoria cesari Lusso
