DOMANDA
Egregio Prof.,
per alcuni miei problemi ho contattato un docente universitario, che ha ritenuto di chiedere il dosaggio di alcuni valori ematici. I risultati degli stessi sono da lui interpretati in maniera per me nuova. Ad es. il mio valore di paratormone, il cui intervallo di normalità va da 4,6 a 58,1 pg/mL, è risultato 22,4. Bene, il docente asserisce che tale valore è insufficiente, facendo il paragone con la benzina dell’auto, che, anche con poco carburante mi fa camminare, ma per poco. Cosa pensa di questo per me inedito modo di vedere?
Stessa cosa per la vit.D, ma qui più giustificata, per il mio valore di 9,13. E’ carenza preoccupante? Devo prendere integratori?
La ringrazio anticipatamente ela saluto. G.A.
RISPOSTA
Esiste una relazione tra paratormone e vitamina D. Il paratormone infatti ha la funzione di regolare le concentrazioni plasmatiche di calcio, ma a livello renale stimola la produzione della forma attiva della vitamina D. L’integrazione della vitamina D dovrebbe essere presa in considerazione in caso di ipoparatiroidismo, ipovitaminosi accertata e qualora dal punto di vista clinico sia elevato il rischio di osteoporosi.
Cordiali saluti.
Silvio Garattini
SG/ls