DOMANDA
Buongiorno, vorrei qualche vostro consiglio. Ho 44 anni, nella mia vita da ben 12 anni “non và niente”, dopo un problema di salute, per fortuna risolto, e altre vicende di cui non sto a fare l’elenco,è tutto piatto e se succede qualcosa è in negativo. Oggi ho bisogno di sfogo perché con mio fratello, con il quale non c’è rapporto, ho avuto l’ennesima conferma che non mi sopporta! Sinceramente a questi livelli non me lo spiego, abbiamo sempre avuto un rapporto litigioso ma, penso, come può succedere, cose grosse non ne sono mai successe. Qualche anno fa (vista l’età ormai adulta) lo chiamai per parlarne ma non mi seppe dare una spiegazione, mi disse solo che era stato sempre così e quindi quasi come fosse diventato normale, però l’incontro sembrò concludersi bene; ma dopo qualche tempo tutto è tornato come prima, siamo cioè quasi 2 estranei! Lui si è sposato ed ha un bimbo (mio nipote che adoro e anche lui mi vuole bene). Infatti non scoppio proprio perché non voglio rischiare di non vedere più mio nipote.
Grazie tante per la vostra attenzione e comprensione,
Francesca
RISPOSTA
Gentile Francesca,
la situazione che lei mi riporta deve senza dubbio farla stare molto male se la porta ad affermare che nella sua vita “non và niente” per il verso giusto. In realtà, a ben leggere, chi mi scrive è una donna forte, che è stata capace non solo di affrontare un problema di salute, risolvendolo positivamente (cosa non da poco!), ma anche di mettersi continuamente in gioco pure nei rapporti. Mi riferisco, ovviamente, al suo desidero di avere una relazione migliore con suo fratello: nonostante non ci sia mai stato uno scambio idilliaco e profondo, lei reclama più attenzioni, più vicinanza, più affetto e non si vergogna né si fa remore di chiederlo e di offrirlo. Ha fatto bene a cercare di avere uno scambio sincero e leale con suo fratello, qualche anno fa: le cose non dette e trascurate per anni, alla fine, sono quelle che fanno più male. Purtroppo però un rapporto si costruisce in due e, ahimè, non sempre abbiamo tutti gli stessi tempi. Adesso è per lei primario puntare sulle relazioni, su quelle che contano, date dalla familiarità e dalla condivisione: forse perché è un periodo di bilanci, forse perché reduce da esperienze toccanti in cui si tende a capire cosa è veramente importante. Probabilmente suo fratello è invece assorbito da altre cose: dalla sua vita, dal lavoro, dalla famiglia e magari questo (senza cattiveria) lo porta a non capire nemmeno le sue esigenze e, per così dire, a non vedere dove sia il problema! Mi pare di capire però che non vi sia un attrito tale da limitare le sue visite all’adorato nipotino e credo che questa sia una cosa estremamente positiva. Non possiamo forzare gli altri ad avere con noi il rapporto ideale che vorremmo; l’unica cosa che possiamo fare è dare tutto ciò che possiamo in termini di affetto e vicinanza, ma solo perché ci fa piacere e ci fa star bene. Aspettarsi che l’altro reagisca di conseguenza ci metterebbe in una scomoda posizione di attesa. Continui pure a cercare suo fratello, a manifestargli il suo affetto, ma senza pretese e senza essere ossessiva. Magari, prima di quanto pensi, sarà proprio lui a rendersi conto di quanto può essere importate il vostro rapporto ed a cercarla.
I migliori auguri,
Dott.ssa Piana