Rapporto conflittuale(con il fumo e con mio padre)

    Pubblicato il: 14 Marzo 2010 Aggiornato il: 14 Marzo 2010

    DOMANDA

    Buonasera gentile dottoressa,
    sono un ragazzo di 20 anni che vive da sempre un rapporto conflittuale con suo padre. Prima di tutto Le volevo parlare di una mia sorta di “fobia” che credo condizioni ogni mio rapporto: non sopporto il fumo, non lo tollero.
    Non so se si può addurre a questo il motivo del rapporto conflittuale che ho con mio padre, lui infatti è un fumatore. Da anni provo a farlo smettere ma senza riuscirci. Ogni volta che mi promette di smettere puntualmente disattende tutte le mie aspettative. Volevo sapere se la mia intolleranza verso il fumo è la causa o la conseguenza di ciò. Tale fobia, chiamamola così, si riverbera come ho detto anche negli altri miei rapporti. Sono fidanzato da 10 mesi ormai e vivo nell’incubo che il mio ragazzo possa fumare di nascosto qualche sigaretta dal momento che prima di conoscermi era un fumatore occasionale e che ha smesso del tutto di fumare dopo che gli ho lanciato una sorta di ultimatum. Le sarei così grato se Lei volesse chiarirmi i motivi di tutto questo perchè mi pregiudica molto e non riesco ad essere perfettamente sereno con me stesso. Vivere con un timore così insinuante e pressante non è facile e non ne posso parlare con nessuno dal momento che agli occhi di tutti è ingiustificato e insignificante. Chi avrebbe paura di una sigaretta tra i miei coetanei? Mi sento così diverso…

    RISPOSTA

    Lei ha spostato il conflitto complesso con suo padre sulle sigarette (simbolo innocente del suo disagio di relazione ) Quindi lo sta allargando su chiunque fumi , che le rievoca la figura paterna , Credo che le farebbe bene indagare sulle origini del conflitto che -se ho capito bene- la stanno portando ad altre situazioni complesse e conflittuali . Molti saluti