rapporto padre- figlia difficile

    DOMANDA

    Dottoressa buongiorno,
    sono separata da 2 anni, ho 2 bambine di 14 e di 11 anni; la piccola ha un buon rapporto con il padre, anche se, purtroppo, dice bugie a raffica. La grande, invece, sono piu di 8 mesi che si rifiuta di andare con il padre e addirittura vuole fare domanda per togliergli la sua stessa tutela. Io non faccio altro che cercare di farle capire che dovrebbe provare ad andare d’accordo di nuovo con lui ma niente; il padre stesso non la cerca, la chiama a malapena una volta al mese con telefonate di meno di 10 secondi; ad ogni telefonata lei è nervosa. Ho provato a parlare con il mio ex marito, ma è come parlare ad un muro e io vedo che mia figlia lo odia sempre di piu. Sono riuscita a farli andare insieme a prendere un paio di scarpe, ma si sono parlati pochissimo, la bambina non voleva neanche andarci (anche perche è l’unica cosa che le ha regalato in 2 anni e questo a lei dà fastidio). Non so piu come prenderla e farle capire che è pur sempre suo padre e che dovrebbe dargli un’altra opportunità. La prego mi dia un consiglio,
    Sandra

    RISPOSTA

    Cara Sandra,
    la sua “bambina” in realtà sta diventando man mano una giovane donna; a 14 anni si attraversa una fase molto difficile della vita, mi permetto di aggiungere che questa difficoltà è ancora più grande ai nostri giorni e per una donna. I rapporti con i genitori in genere tendono a diventare conflittuali, talora provocatori. In condizioni di famiglie “tipo” tutto ciò è normale, in fin dei conti serve ai ragazzi per staccarsi dalla famiglia di origine e cominciare a crearsi una propria identità. In famiglie in cui sono sopraggiunti eventi esterni talora traumatici e dolorosi (come una separazione), che hanno in qualche modo sovvertito l’organizzazione precedente, questo è ancora più evidente. Nella sua lettera non fa menzione al fatto se la separazione sia stata o meno conflittuale: le bambine ne hanno sofferto? Sono state in qualche modo (e magari senza volerlo) messe in mezzo? Inoltre, come sono adesso i rapporti con suo marito? Due coniugi separati rimangono, però, per tutta la vita, padre e madre dei figli. Fa bene a ricordare a sua figlia che il suo ex marito rimarrà pur sempre suo padre, ma alle parole devono seguire anche i fatti. E questo compito arduo spetta a voi genitori; le vostre figlie devono sentire che siete entrambi presenti, che, anche se vivete in case diverse e magari vi state ricostruendo una vita, per loro ci siete e ci sarete sempre. Mai come adesso bisogna lasciare da parte le conflittualità, essere concordi sull’educazione, parlarsi in merito alle scelte da prendere, fare gioco di squadra in tutte le decisioni che rigurdano i figli. Col tempo la ragazza deve riprendere ad avere fiducia in entrambi i suoi genitori, solo passo dopo passo, ed è un cammino lungo e fatto di alti e bassi. Il mio consiglio è prima di tutto parlare con suo marito, confrontarvi e mettervi d’accordo sul fatto che entrambi dovete essere presenti per le vostre figlie. Dal canto suo, Sandra, tutto ciò che lei può fare è evitare di parlare male del padre, anche con semplici frasi dette magari senza volerlo o pensarci troppo, favorire il più possibile il loro rapporto, ma senza mettersi in mezzo eccessivamente. Un altro grosso pezzo di lavoro spetta poi al suo ex marito, ovviamente.
    Con i migliori auguri!
    Dott.ssa Piana

    Sonia Piana

    Sonia Piana

    SPECIALISTA IN TERAPIA FAMILIARE. Psicologa e psicoterapeuta presso la residenza sanitaria assistenziale San Giacomo di Torino. Nata a Torino nel 1977, si è laureata in psicologia clinica e si è specializzata in psicoterapia sistemica relazionale. È consulente-formatrice in alcune cooperative del Piemonte, soprattutto per tematiche sull’handicap e sul lavoro di equipe nei contesti sociali. I […]
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