DOMANDA
Mio figlio 16 anni in 3° liceo, studia abbastanza ma, a volte, alle interrogazioni prende dei voti bassi che, secondo lui, non merita. Come devo comportarmi con lui quando pensa di avere subito un’ingiustizia?
A volte gli dico che deve abituarsi anche alle ingiustizie perchè quando dovrà affrontare la società troverà persone di tutti i tipi e non sarà tutto come in famiglia, dove viene capito e protetto.
La ringrazio in anticipo per la risposta.
Cordialmente
RISPOSTA
Gli studenti tendono ad attribuire i lro insuccessi all’ ingiustizia dell’insegnante. Ma prendere voti bassi può essere semplicemente dovuto o all’aver ricevuto una domanda su una parte del programma che non era stato abbastanza studiato o alla propria ansia così che non si risponde bene alla domanda o ci si confonde. I genitori dovrebbero aiutare i figli ad analizzare l’evento, così da rintracciare la responsabilità dell’insuccesso, cercando di mostrarsi comprensivi in modo che il ragazzo si senta capito e non attaccato. Ricordare che il mondo è ingiusto serve a confermare una interpretazione che non è detto sia quella corretta, e porta ad attribuire a cause esterne insuccessi e successi, piuttosto che al proprio impegno.