RAPPORTO PROFESSORI ALUNNI

    Pubblicato il: 6 Marzo 2011 Aggiornato il: 6 Marzo 2011

    DOMANDA

    Mio figlio 16 anni in 3° liceo, studia abbastanza ma, a volte, alle interrogazioni prende dei voti bassi che, secondo lui, non merita. Come devo comportarmi con lui quando pensa di avere subito un’ingiustizia?

    A volte gli dico che deve abituarsi anche alle ingiustizie perchè quando dovrà affrontare la società troverà persone di tutti i tipi e non sarà tutto come in famiglia, dove viene capito e protetto.

    La ringrazio in anticipo per la risposta.

    Cordialmente

    RISPOSTA

    Gli studenti tendono ad attribuire i lro insuccessi all’ ingiustizia dell’insegnante. Ma prendere voti bassi può essere semplicemente dovuto o all’aver ricevuto una domanda su una parte del programma che non era stato abbastanza studiato o alla propria ansia così che non si risponde bene alla domanda o ci si confonde. I genitori dovrebbero aiutare i figli ad analizzare l’evento, così da rintracciare la responsabilità dell’insuccesso, cercando di mostrarsi comprensivi in modo che il ragazzo si senta capito e non attaccato. Ricordare che il mondo è ingiusto serve a confermare una interpretazione che non è detto sia quella corretta, e porta ad attribuire a cause esterne insuccessi e successi, piuttosto che al proprio impegno.

    Grazia Attili

    Grazia Attili

    ESPERTA IN RAPPORTI GENITORI-FIGLI E DI COPPIA. Professore ordinario di psicologia sociale all’Università La Sapienza di Roma. Insegna nei corsi di laurea di Sociologia e di Scienze e tecniche del servizio sociale del dipartimento di Scienze sociali dello stesso ateneo romano, dove dirige anche l’unità di ricerca “Attaccamento e sistemi sociali complessi”. Conduce da anni […]
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