rapporto tra gemelli

    Pubblicato il: 17 Giugno 2010 Aggiornato il: 17 Giugno 2010

    DOMANDA

    gentile dottoressa sono la mamma di 2 gemelli di 3 anni (maschio e femmina).A settembre inizieranno a frequentare la scuola materna e mi hanno consigliato di dividerli.Loro sono molto attaccati soprattutto il maschietto che imita la sorellina in tutto e soffrirebbe molto a non vederla.Lei cosa ne pensa?Grazie

    RISPOSTA

    Gentile Signora, il mio punto di vista sulla gemellarità è che è un modo come un altro di entrare nel mondo e vivere la propria infanzia: c’è chi è figlio unico, chi ha un fratello più grande o più piccolo, chi ha più fratelli e sorelle e chi ha un gemello o una gemella. Fa parte parte della varietà della condizione umana e familiare. Penso che nell’infanzia è bene concedere ai gemelli di vivere la loro condizione, il loro tipo particolare di fratellanza. Il che non significa non favorire le differenze, le amicizie diverse che i bambini possono avere e coltivare (sopratutto quando, come in questo caso, sono di sesso diverso) o quelle normali separazioni che possono verificarsi nella vita quotidiana. Significa soltanto non creare condizioni che i bambini potrebbero vivere come delle punizioni o delle colpe. La separazione nella scuola materna potrebbe essere, appunto, percepito come una punizione, oppure come una colpa (l’essere gemelli) di cui vergognarsi. Li lascerei dunque insieme. Eviterei però di chiamarli abitualmente “i gemelli”, chiederei all’insegnante di chiamarli sempre per nome, di promuovere momenti in cui i bambini svolgono attività diverse, di favorire i contatti con gli altri bambini, in modo che sia la femmina che il maschio incomincino a formare dei legami di amicizia anche con altri bambini.