RE: mi stò preoccupando

    DOMANDA

    Gentile Dottore dalle analisi effettuate risulta: TSH 0.361 (valori di riferimento 0.4-4.0); ft3 4.18 (valori di rif. 1.80-4.20); ft4 1.17 (valori di rif. 0.89-1.76); anti tireoglobulina <20 (valori di rif. 0-40); anti perossidasi 15.40 (valori di riferimento) 0-35. Inoltre ho il valore del colesterolo molto alto: colesterolo totale 235 (val.di riferimento 70-220), colesterolo HDL 55(valo.di riferimento 25-75), colesterolo LDL 164 (valori di riferimento <155). Questi valori di colesterolo possono dipendere dal cattivo funzionamento della mia tiroide dato che non mangio formaggi e non mangio così grasso? Inoltre non fumo e non ho mai fumato, mio padre prende rytmonorm 425 mg due volte al giorno per tachicardie ventricolari. Inoltre vorrei sapere se la vita sedentaria in sé è pericolosa per tumori da come è scritto in tanti siti internet che provocano molti allarmismi, dato che oltre a me anche la mia famiglia ha una vita sedentaria. Sono abbastanza preoccupata e vorrei se possibile da Lei dei chiarimenti. Grazie di nuovo

    RISPOSTA

    Gentile signora, la tiroide non è responsabile della sua ipercolesterolemia che, ribadisco, è lieve. Inoltre, presenta un buon colesterolo-HDL che la controbilancia bene, non fuma e i suoi genitori non hanno sofferto d’infarto o ictus. Questo riduce il suo rischio globale di sviluppare tali malattie.
    La sedentarietà rappresenta un fattore di rischio sia cardiovascolare che oncologico. Pertanto, è utile muoversi: ad esempio, cammini a passo veloce, vada in bicicletta (o faccia la cyclette), nuoti, vada a sciare.

    Roberto Volpe

    Roberto Volpe

    Ricercatore al Servizio di prevenzione e protezione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). Specializzato in malattie del fegato e del metabolismo all’Università di Roma e dottore di ricerca in aterosclerosi all’Università di Siena, è autore di oltre 160 pubblicazioni scientifiche, prevalentemente su argomenti di epidemiologia cardiovascolare e di terapia dietetica e farmacologica delle malattie del […]
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