DOMANDA
La ringrazio x la risposta del 7/marzo-vivo a Napoli e venire nelle Marche x il momento mi è difficile!Vorrei approfondire il suo pensiero che ho letto sul sito:A)l’uso dei farmaci antiaritmici solo in caso di RECIDIVA di FA,come faccio a capire l’insorgere di una FA se anche durante ECG da sforzo non mi sono reso conto del caso? B) il carico orale dei farmaci di classe IC,Flecanide e Propafenone- nel caso di un episodio-è in grado di CONVERTIRE l’aritmia in tempi brevi,evitando l’assunzione prolungata di farmaci(Am J cardiol 1994-74 503-505!!!Che significa? Cioè faccio una sola volta la cura e poi basta?Se non posso evitare la cura,può consigliarmela? La rigrazio anticipatamente-Giuseppe
RISPOSTA
Caro Signore,
i rimedi menzionati sono applicabili solo quando uno avverta l’ aritmia e quindi sia sintomatico e servono per farla cessare a breve senza pertanto dovere necessariamente assumere farmaci tutti i giorni come profilassi. Se la FA non si avverte tali rimedi sono spuntati. Bisogne nel caso invece decidere se vale la pena dare farmaci giornalmente per cercare di mantenere il ritmo o non trattare per niente l’ aritmia preoccupandosi solo di impedire l’ avvento di embolie con la terapia anticoagulante quando necessaria.