DOMANDA
Ho urgentemente bisogno di aiuto,sto cercando di capire se la terapia (ancora molto poco chiara) sia giusta o se ci sono degli accorgimenti da fare.
Mio papà 58 è stato operato nel 2009 adenoca G2 PT2A PNo Mo Stadio IB (Lobectomia media destro) e nel 2010 CA-Uroteliale papillare non invasivo Stadio IA
Hanno trovato delle metastasi di adenocarcinoma polmonare in frammenti linfonodi (Exeresi, linfonodi pretrancheali a destra).
Inoltre hanno fatto un ago aspirato a dei linfonodi sospetti sovracentimetrica FDG iperfissante in sede latero-cervicale destra (area II). Il risultato dell’agoaspirato: positivo per cellule maligne tipo carcinoma (non è possibile distinguere con certezza tra una metastasi del noto adenocarcinoma polmonare o una metastasi di un carcinoma papillare della tiroide) Verrà fatto un agoaspirato alla tiroide per sicurezza anche se con l’ecografia si è vista una tiroide normale con due piccole alterazioni.
L’ 01.05.2012 hanno iniziato la chemio (cisplatino e vinorelbina), l’08.05.2012 hanno somministrato solo Vinorelbina e oggi hanno saltato la terapia perchè papà accusava forti dolori al petto e diarrea fortissima. Globuli bianchi livello 2,1. È in degenza per sicurezza. Intendono cambiare la terapia sostituendo il Cisplatino con il Carbonplatino perchè dicono che sia più efficace per le metastasi a distanza. C’è molta confusione tra i medici e noi siamo preoccupatissimi perchè non vediamo una situazione chiara.
Supplico un aiuto e un po’ di chiarezza.
RISPOSTA
Cara signora,
non mi è davvero possibile darle un’indicazione certa con le informazioni che lei mi scrive. Direi comunque che è statisticamente più probabile la ricaduta della neopalsia polmonare rispetto a quella vescicale (anche la sede è molto orientante alla primitività polmonare), per cui la scelta dei farmaci è corretta.
Poi è possibile che lo schema di base (cisplatino e vinorelbina) si debba modificare se il trattamento non è ben tollerato, ma non sono nelle condizioni di poter esprimere un giudizio.
Cari saluti