recidiva dopo esofagoplastica per reflusso

    Pubblicato il: 27 Dicembre 2012 Aggiornato il: 27 Dicembre 2012

    DOMANDA

    gent.mo Prof., ho 51 anni e nel 2002 sono stata sottoposta a un’esofagoplastica per reflusso gastro-esofageo.Dal quel momento ho sempre preso alla sera prima di coricarmi una pastiglia di sucralfin (1g)per molti anni,senza particolari problemi. Da qualche mese i disturbi allo stomaco sono peggiorati, tanto che il mio medico mi ha prescritto Pantoprazolo 40 mg per un mese e poi 20 mg + domperidone teva 10 mg, prima dei pasti. Questo in seguito ad un rx tubo digerente e una gastroscopia. Referto gastroscopia: esofago regolare per calibro e mucosa, cardias in sede, in retroversione si apprezza iniziale lassità della bendarella mucosa esito di chirurgia antireflusso, stomaco ampio, mucosa rosea, piloro, bulbo e D2 nei limiti della norma; mentre l’rx tubo digerente rileva che lo stomaco presenta morfologia allungata con corpo che in ortostasi supera la linea bisiliaca. Ora vorrei sapere se le medicine che mi sono state prescritte vanno bene, perchè i sintomi sono migliorati leggermente (dolore alla bocca dello stomaco e sensazione di vuoto, alito cattivo). Ho alzato i piedini del letto di 10 cm, e cerco di stare attenta a quello che mangio (non sempre ci riesco). Mi può dare un consiglio? Grazie in anticipo. Cordiali saluti.Antonella.
    Ps: devo dire che non prendo regolarmente il domperidone, perchè mi sembra che non serva un granchè…

    RISPOSTA

    Cara signora, dopo l’intervento di plastica antireflusso può capitare che ci sia una certa ripresa, magari occasionale, dei sintomi. la terapia con IPP è senz’altro appropriata. Sarei meno d’accordo con il procinetico che peraltro lei tende a non assumere.
    Le norme igienico-dietetiche sono utili