Recidive ematoma subdurale cronico

    DOMANDA

    Buongiorno. A mio padre di 72 anni è stato diagnosticato un ematoma subdurale cronico bilaterale abbastanza esteso presentando come sintomi cefalea da circa 4 settimane e 2 casi di difficoltà motorie. Sottoposto di urgenza ad operazione per drenaggio dopo tre settimane al controllo di routine con tac è stato sottoposto nuovamente a tale operazione per recidiva questa volta monolaterale perchè da una parte non si è più presentata. Dopo una settimana però di nuovo un altro intervento sempre per la stesso ematoma utilizzando dei fori di accesso nuovi. Non capisco come mai in così poco tempo il problema si è presentato tre volte. C’è qualche modo per aiutare la risoluzione del problema oltre a cura cortisonica che stanno già effettuando? Cosa si può fare per fare in modo che il cervello riprenda la sua sede impedendo la riformazione dell’ematoma e quindi evitare ulteriori operazioni?

    RISPOSTA

    E’ abbastanza raro dover esgeuire più’ di un intervento per ematoma subdurale cronico, ma purtroppo non impossibile. Non esistono metodiche consolidate. In generale si raccomanda la stazione a letto prolungata e soprattutto tanta pazienza perché’ il cervello di questi pazienti in genere tende a risepsandersi molto ma molto lentamente.
    Auguri per il papa’ e cordiali saluti

    Francesco Dimeco

    Francesco Dimeco

    SPECIALISTA IN TUMORI CEREBRALI E NEURONCOLOGIA CHIRURGICA. Direttore del dipartimento di neurochirurgia e della I divisione di neurochirurgia della Fondazione istituto neurologico Carlo Besta di Milano. Si è laureato in medicina all’Università Statale di Milano nel 1988 e si è poi specializzato in neurochirurgia. Dal 1997 al 2000 ha lavorato presso il dipartimento di neurochirurgia […]
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