recupero funzionale da condropatia

    Pubblicato il: 20 Maggio 2013 Aggiornato il: 20 Maggio 2013

    DOMANDA

    Buonasera dottore. Ho 46 anni, sono alto 196 cm per un peso di 90 kg. nella mia vita ho praticato svariate discipline sportive che mi hanno gratificato proncipalmente a livello mentale. I problemi alle ginocchia mi hanno, man mano, costretto ad abbandonarle tutte. Da svariati anni avverto dei dolori ale ginocchia, in maniera più evidente a sx, e i vari consulti, nonchè le rsm, hanno evidenziato la sussistenza di una condropatia. Il problema si è sostanzialmente aggravato dopo circa sei mesi dall’utilizzo della mountain bike, uno sport che sembrava non darmi problemi e che mi faceva sentire veramente bene. Sta di fatto che dopo un’uscita le gnocchia si sono gonfiate e mi hanno fatto molto male. Ho assunto per 15 giorni Mobic e poi ho consultato un fisiatra il quale mi ha prescritto una rsm. la sorpresa è stata determinata dal referto laddove pur evidenziando note artosiche ha indicato che lo spessore delle cartilagini è normale indicando invece una meniscosi. Secondo il fisiatra la rsm non è attendibile. Ora le chiedo di sapere se posso, a distanza di 4 mesi ripetere la rsm e quale esame diagnostico è opportuno fare (i rx?), se esiste una terapia riabilitativa e se la mtb(ultimo sport rimasto) è controindicata. grazie grazie grazie

    RISPOSTA

    Nella maggior parte delle problematiche a carico delle ginocchia l’insieme dei dati di ordine clinico (visita specialistica), strumentale (RNM-TC-RX) e di laboratorio conducono ad una valida diagnosi.
    Nel suo caso, mi sembra opportuno procedere ad alcuni accertamenti di laboratorio al fine di chiarire se il versamento articolare (“gonfiore delle ginocchia”) che si è manifestato è la conseguenza di una sinovite primaria o secondaria.
    L.S.