Referto RNM anca dx. Un suo parere.

    Pubblicato il: 27 Agosto 2013 Aggiornato il: 27 Agosto 2013

    DOMANDA

    Buongiorno a Lei Egregio Dott. Brocchetta. Nel nov.2002, presso S.Ambrogio Milano, Lei mi fece reimpianto di cart.ne al ginokio dx. Ancora oggi è tutto OK.
    Ora mi ritrovo un problema all’anca dx displasica dalla nascita, il cui referto è il seguente:
    Esame RNM eseguito mediante sequenze SE T1w, TSE T2w e STIR nei tre piani dello spazio esclusivamente in
    condizioni basali.
    Teste femorali ovalizzate, con reperto maggiore a destra ove è è presente netta riduzione della cartilagine di rivestimento articolare coxofemorale assoéIata ad alterazioni ipointense in T1 ed iperintense in STIR a livello dell’intero acetabolo omolaterale come per fenomeni edematosi e sofferenza cronica.
    Concomita minima falda di liquido in tale articolazione, verosimilmente di significato reattivo, e alterazione fluida tenovaginalitico reattiva a livello del tendine del muscolo ileopsoas destro.
    Regolare ilsegnale dei segmenti scheletrici inclusi in esame, in particolare le sincondrosi sacro iliache e la sinfisi pubica. Non alterazioni del segnale delle fibre muscolari esaminate.
    Cortesemente Le chiedo un suo parere al riguardo.
    Grazie 1000. Maurizio, anni 66, peso 81kg.

    RISPOSTA

    Buona sera, non ho capito se la displasia le causa dolori, zoppia, limitazione dei movimenti articolari ecc.
    Se la sintomatologia è forte, l’unico rimedio è un intervento di protesi all’anca.
    E’ ovvio che si tratta di un indicazione generale.
    Poi ogni Paziente va visitato per stabilire se è necessario o no l’intervento.
    Grazie, cordialmente.
    D.S. Brocchetta