DOMANDA
Da alcuni anni ormai soffro di reflusso gastroesofageo. Dopo mangiato, il cibo risale dall’esofago (veri e propri “bocconi”). Questo problema oltre che a un disagio molto profondo sta incidendo in modo significativo sui denti..
I miei problemi nascono da disordini alimentari passati, quali anoressia ed induzione al vomito.
Ho già provato ad appoggiarmi a vari specialisti i quali mi hanno sempre prescritto cure con farmaci inibitori e antiacidi, che tuttavia non hanno mai risolto il problema nemmeno durante il ciclo di terapia.
Da varie gastroscopie è emersa un’ernia ietale, ma possibile che non si possa fare nulla? Mi è stato detto che dovrò convivere con questo disturbo per sempre e che non potrò fare molto se non seguire sani principi di alimentazione e di vita..
Io non credo di potercela fare in questo modo.. Non vedo miglioramenti, anzi mi sembra che vada sempre peggio e di cadere sempre più in basso..
Nel vostro sito ho sentito parlare di questa nuova tecnica sperimentale di cui segnalo il link (http://www.ok-salute.it/diagnosi-e-cure/10_a_reflusso-gastroesofageo-interventohref=”/).
Potrebbe essermi di aiuto? Davvero.. Io sono molto demoralizzato dalle risposte che ho avuto sino ad ora.
Grazie.
Distinti saluti.
RISPOSTA
la terapia medica si avvale dell’impiego di inibitori di pompa protonica e procinetici; nel caso di insuccesso o insoddisfazione per queste terapia, l’alternativa può esssere la terapia chirurgica rivolta alla correzione dell’ernia hiatale.