Reflusso bilaterale di quarto grado bimba di 6 mesi

    Pubblicato il: 21 Maggio 2013 Aggiornato il: 21 Maggio 2013

    DOMANDA

    Buongiorno Dott., in gravidanza con la morfologica e’ stato riscontrata una dilatazione bilaterale delle pelvi renali che è aumentata fino alla nascita della bimba dx 1cm sx 7mm ora dopo la nascita e’ aumentata 1,5 cm dx 1 cm sx (idronefrosi di terzo grado). L’ urologo ci ha consigliato la cistografia dalla quale è emerso un reflusso di quarto grado bilaterale passivo e attivo. La bimba non ha mai avuto infezioni alle vie urinarie, per prevenzione l’ urologo ha consigliato la profilassi antibiotica con panacef e un controllo tra 18/24 mesi cistografico o cistoscintigrafico, facendo poi l’ecografia per tenere monitorata la dilatazione e gli ureteri.Noi siamo molto perplessi per l’assunzione giornaliera dell’antibiotico volevamo un suo parere i pro e i contro, se secondo lei potrebbe migliorare o quasi sicuramente fare l’intervento sarà l’unica soluzione. ( il diametro longitudinale del rene dx e’ 5.6 cm sx 5.9 cm con interessamento caliceale bilaterale e ureterectasia bilaterale di 1 grado). Siamo molto preoccupati e saremmo disposti a venire anche da lei a Brescia visto che siamo di Bergamo per un consulto. Abbiamo eseguito un urino coltura era negativa il ph 7 un po’ alto. Attendiamo un suo gentile riscontro.
    Grazie
    Barbara

    RISPOSTA

    Un reflusso vescico ureterale di alto grado congenito può associarsi a un rene con un certo grado di displasia. Per verificare questo fatto è consigliabile eseguire una scintigrafia. Quando la dilatazione del rene e dell’uretere tendono ad aumentare nel tempo c’è il rischio che il reflusso sia accompagnato ad una stenosi dell’uretere. Le consiglio quindi di eseguire una scintigrafia dinamica con MAG 3 per escludere questo evento e contemporaneamente avere un’idea, anche se non perfetta, del grado di sofferenza renale.Tenga bene in mente che se il reflusso non si complica con infezioni non avvengono altri danni al rene. Trovo quindi prudente, visto il grado del reflusso, fare la profilassi antibiotica come prescritto. Il reflusso vescico ureterale se non associato a stenosi può guarire spontaneamente e non è quindi detto che servirà intervenire per risolverlo.