Reflusso, ernia iatale e inibitori della pompa

    Pubblicato il: 31 Maggio 2018 Aggiornato il: 31 Maggio 2018

    DOMANDA

    Sono un uomo di 75 anni e dal 2015 soffro di reflusso gastroesofageo.

    All’esame endoscopico è risultato quanto segue:esofago:grossa ernia iatale da scivolamento;
    stomaco:gastropatia edematosa,iperemica,ipotrofica ;test elic.pyl.:neg.
    Per circa un anno ho assunto la ranitidina.e da 2 anni prendo il lansoprazolo.
    Un prof.univ.di medicina int. mi ha detto di smettere la cura perché gli inib. di pompa prot.fanno male e di tornare alla ranitidina.LEI cosa mi consiglia di fare?

    Grazie.

    RISPOSTA

    Da qualche tempo alcuni lavori scientifici hanno evidenziato effetti collaterali dovuti all’uso prolungato di inibitori di pompa come il lanzoprazolo che lei prende. Nel contempo è una classe di farmaci introdotta ormai da quasi 30 anni che, avendo un meccanismo d’azione molto specifico, sono quasi sempre ben tollerati. Il discorso vale per tutti i farmaci: se i benefici sono superiori ai rischi e se vi è la giusta indicazione continuerei a prendere il lanzoprazolo magari, vista l’età e quindi il più lento metabolismo, alla dose di 15mg. La ranitidina, che rimane un buon farmaco,  blocca solo una delle tre vie che conducono alla produzione dell’acido; gli inibitori di pompa bloccano tutte le tre vie e sono quindi più efficaci.

    Gabriele Riegler

    Gabriele Riegler

    Professore associato di gastroenterologia all’ Università della Campania Luigi Vanvitelli. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 per poi specializzarsi in semeiotica e diagnostica di laboratorio e in gastroenterologia. Autore di oltre 160 lavori scientifici, si è occupato di ricerca in tema di cancro del colon, di malattie infiammatorie intestinali e di […]
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